Polveri e rumori
"Polvere e rumore". Letto l'articolo ho sorriso ripensando al passato. Non troppo lontano; una storia di cui lei Direttore ne conosce solo una parte...era una giornata con vento, mi trovavo a passare per via laghetto durante l'ora di pausa pranzo, fermo ed in attesa del titolare dell'officina sita in loco venivo investito da una folata di vento che mi riempiva gli occhi di terra. Desolato il titolare mi indicava la montagna di sabbia depositata a confine della proprietà, priva di qualsiasi copertura e sicuramente depositata in luogo non idoneo, la sabbia veniva sollevata dal vento in tutta la zona di via laghetto. Il giorno successivo interpellata la proprietà in merito al deposito e relative autorizzazioni, che non avevano, venivo informato dalla stessa che mi indicava la presenza di una cascina poco più in là, sempre di proprietà, dove era nato, e dove manteneva un fucile... Tre giorni dopo effettuatvo un sopralluogo su tutta la proprietà della Ditta che operava nel settore delle manutenzioni stradali e costruzioni; oltretutto ditta incaricata per le manutenzioni dal comune di merate...ovviamente fioccarono verbali e denunce, dopo anni di silenzio nonostante le segnalazioni, nei giorni di vento e sabbia sulla frazione. Ricordo anche di essere stato convocato in giunta per relazionare sul mio operato, quasi avessi fatto io quei depositi abusivi....questo ed altri episodi simili, evidentemente ritenuti non pertinenti con la posizione ricoperta, hanno determinato il deterioramento dei rapporti tra dipendente e politico, forse accentuato dell'ipotesi, comunque riferita all'assessore competente, dell'esistenza di una possibile "intesa" fra dipendente e ditte appaltatrici di servi... Cosa curiosa poco tempo dopo un Dipendente fece domanda di mobilità ed io fui segnalato all'autorità giudiziaria per un fatto che dopo cinque anni di processo mi ha visto assolto a pieno titolo. Ovviamente non ancora risarcito...perché ho sorriso leggendo il suo articolo? Perché tutto gira e tutto torna....polvere e rumori.
Donato Alfiniti