Vittime sul lavoro

Il lavoro continua a mietere vittime, anche in questo inizio 2024.  L’ultimo disastro a Firenze con cinque morti ha scatenato un’ondata di proteste e accuse contro tutto e contro tutti.  Mancanza di sicurezza, mancanza di controlli, lavoro nero e subappalti.  Penso che bisogna separare e valutare infortunio per infortunio per accertare le cause che hanno portato alla morte gli addetti ai lavori.  A nulla servono gli scioperi di due ore o gli strilli dei sindacalisti. Contro chi?   Landini dovrebbe semmai spiegare agli operai che pagano la tessera del sindacato, come devono fare per evitare le morti sul lavoro.  La sua è una delle poche categorie senza morti sul lavoro.  Quali sono le precauzioni, messe in campo dai sindacalisti per non avere infortuni?                                                                                                                                                  Tralasciando le polemiche, dobbiamo capire quante sono le cause di morte dovute a distrazioni o inadempienze dei lavoratori, quante cause sono dovute a inosservanze dei sistemi di sicurezza e quante cause dovute al malfunzionamento dei macchinari e infine quante le cause del tutto impensabili come a Firenze, (le inchieste stabiliranno cosa è successo).    La mancanza di formazione degli operai, è una delle cause principali specialmente sul personale extracomunitario, non culturalmente formato sul mondo del lavoro e sulle sue problematiche. I corsi che vengono fatti non solo sulla sicurezza ma anche HCCP da parte dell’azienda, affidati a agenzie esterne con slide e quiz dove vengono tutti promossi, anche se non parlano la nostra lingua (corso sicurezza Ospedali Lecco e Merate vengono fatti al computer anche da casa). La sicurezza sui posti di lavoro deve essere spiegata dal personale interno all’azienda che conosce tutti i rischi. Deve essere quotidiana e ossessionante come un martello. Le persone con più anzianità di lavoro sono quelle più responsabili sull’uso dei sistemi di sicurezza, rispettandoli e facendoli rispettare ai nuovi assunti. Troppi morti nell’edilizia sfidando la sorte sui ponteggi o sui tetti senza caschi e imbragature.  Inconcepibile poi la morte per asfissia nella pulizia di cisterne dove le maschere per respirare non devono mancare! Inconcepibile morire schiacciati da automezzi in manovra all’interno di aziende. Completa mancanza di attenzione di chi guida e di chi attraversa.  Qui non si tratta di mancanza di controlli da parte di ispettori o di assunzioni con contratti per altre mansioni.  Si parla molto di assunzioni di ispettori, non saranno mai abbastanza per essere in ogni luogo. Anche perché l’Italia è un paese d mancia facile. Più opportuno che la polizia locale o forze dell’ordine durante i loro giri all’interno dei paesi possano intervenire se vedono situazioni a rischio o foto inviate da Umarell sempre presenti ad osservare i cantieri. Potrebbero essere spie di segnalazione di cantieri poco sicuri, da visitare in modo di intervenire per fare prevenzione.
RC
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.