Roma: Roberto Gagliardi al Congresso Nazionale di F.I.
A coronamento dei congressi provinciali che in tutte le regioni italiane hanno recentemente eletto i vertici locali del partito di Silvio Berlusconi, i rappresentanti degli oltre 110.000 iscritti a Forza Italia nel fine settimana si sono ritrovati a Roma per eleggere a loro volta il segretario nazionale e quattro vice segretari: la folta platea congressuale era composta dagli 854 delegati eletti ai quali si sono aggiunti i 459 delegati di diritto ma erano presenti anche i 104 nuovi coordinatori provinciali e i 15 coordinatori delle Grandi città. Al palazzo dei congressi dell'EUR Lecco era ben rappresentata dallo stesso coordinatore provinciale Roberto Gagliardi, recentemente eletto per acclamazione al congresso provinciale, oltre che dal vice Gianluigi Valsecchi, con Gabriele Mandelli, Rosanna Rampin, Lorenzo Leandro Pelamatti e la rappresentante dei giovani AZZURRI Elisa Ratti.
Per scrivere una nuova pagina di storia c'erano tutti i big del partito che erano presenti per recitare una parte da protagonisti in questo congresso dove fin dall'inizio aleggiava la presenza del fondatore che, ad opinione comune, continuerà ancora oggi a guidare Forza Italia con le sue idee e tutti si sono convintamente dichiarati al fianco di Antonio Tajani che ne ha raccolto il testimone per proiettare in avanti la creatura di Silvio Berlusconi: "Collaborando con chi si riconosce nel popolarismo europeo e lavorando per creare le condizioni affinché si possa allargare la casa degli AZZURRI, accogliendo altri amici con i quali concretizzare nuovi accordi, anche aprendoci alle realtà civiche del Paese, come in realtà stava già facendo lo stesso Silvio Berlusconi con il suo progetto politico che dura da trent'anni".Applausi convinti hanno accolto le sue parole da parte del qualificato uditorio e dai capigruppo Paolo Barelli, Maurizio Gasparri e Fulvio Martusciello che hanno presieduto i lavori, durante i quali è stato molto gradito l'appoggio dei "Meloniani" rappresentati in sala dal presidente del senato Ignazio La Russa ma non è mancato un video messaggio di sostegno e condivisione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e della premier nazionale, assente per impegni istituzionali, che ha però voluto ricordare la figura di Silvio Berlusconi che non ha esitato a definire: "uomo straordinario che ha saputo incidere nella storia del nostro Paese". Molto apprezzata anche la presenza del presidente del partito popolare europeo, Manfred Weber che non è voluto mancare alla kermesse di Forza Italia affermando in apertura del congresso, fra l'altro, che: "Forza Italia con Antonio Tajani si assicura un grande futuro".
Se il primo congresso dell'era post Berlusconi era iniziato con una standing ovation che la platea ha voluto riservare al fondatore del partito, la riunione nazionale dei suoi più convinti sostenitori si è conclusa con la conferma della leadership di Antonio Tajani eletto per acclamazione con i suoi quattro vicesegretari, Deborah Bergamini, Stefano Benigni, Alberto Cirio e Roberto Occhiuto: con questa rinnovata squadra, il partito, ha dichiarato il nuovo segretario nazionale: "Non si fa mistero di voler di raggiungere e superare la soglia del 10 per cento alle ormai vicine elezioni europee puntando al 20 per cento alle prossime elezioni politiche, impegnandoci fortemente anche nel governo nazionale per attuare le riforme che da tempo il paese sta attendendo in questa legislatura, dove certamente si punterà sull'attuazione della riforma della giustizia con la separazione delle carriere ma anche puntando al premierato che, non va mai scordato, è stata un'idea di Berlusconi".
Grande la soddisfazione di Roberto Gagliardi che si è detto: " Molto soddisfatto per l'esito del congresso che ha confermato ai posti giusti donne e uomini con la necessaria esperienza che sotto l'autorevole guida del segretario nazionale Antonio Tajani consentiranno a Forza Italia di marciare decisa e con passo sicuro verso gli obiettivi elettorali che la attendono anche perché riuscirà certamente a riportare nella grande casa dei liberali, europeisti, atlantisti e garantisti molti di coloro che si erano momentaneamente allontanati dalla creatura voluta da Silvio Berlusconi. Questo per far crescere l'Italia in un contesto europeo che, dal punto di vista politico ma anche socioeconomico, non potrà che rafforzarsi con l'esito della consultazione del giugno prossimo. Tutti coloro che credono in questi ideali avranno, infatti, la concreta possibilità di eleggere rappresentanti forti e credibili nel nuovo parlamento europeo. Viste le criticità internazionali che ben conosciamo, il partito di Forza Italia è dunque atteso da un ruolo veramente significativo che gli consentirà di distinguersi in questo articolato scenario che, per autodeterminarsi, attende scelte politiche altrettanto forti e chiare in favore dei popoli del continente europeo e dei suoi storici alleati".
Per scrivere una nuova pagina di storia c'erano tutti i big del partito che erano presenti per recitare una parte da protagonisti in questo congresso dove fin dall'inizio aleggiava la presenza del fondatore che, ad opinione comune, continuerà ancora oggi a guidare Forza Italia con le sue idee e tutti si sono convintamente dichiarati al fianco di Antonio Tajani che ne ha raccolto il testimone per proiettare in avanti la creatura di Silvio Berlusconi: "Collaborando con chi si riconosce nel popolarismo europeo e lavorando per creare le condizioni affinché si possa allargare la casa degli AZZURRI, accogliendo altri amici con i quali concretizzare nuovi accordi, anche aprendoci alle realtà civiche del Paese, come in realtà stava già facendo lo stesso Silvio Berlusconi con il suo progetto politico che dura da trent'anni".Applausi convinti hanno accolto le sue parole da parte del qualificato uditorio e dai capigruppo Paolo Barelli, Maurizio Gasparri e Fulvio Martusciello che hanno presieduto i lavori, durante i quali è stato molto gradito l'appoggio dei "Meloniani" rappresentati in sala dal presidente del senato Ignazio La Russa ma non è mancato un video messaggio di sostegno e condivisione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e della premier nazionale, assente per impegni istituzionali, che ha però voluto ricordare la figura di Silvio Berlusconi che non ha esitato a definire: "uomo straordinario che ha saputo incidere nella storia del nostro Paese". Molto apprezzata anche la presenza del presidente del partito popolare europeo, Manfred Weber che non è voluto mancare alla kermesse di Forza Italia affermando in apertura del congresso, fra l'altro, che: "Forza Italia con Antonio Tajani si assicura un grande futuro".
Se il primo congresso dell'era post Berlusconi era iniziato con una standing ovation che la platea ha voluto riservare al fondatore del partito, la riunione nazionale dei suoi più convinti sostenitori si è conclusa con la conferma della leadership di Antonio Tajani eletto per acclamazione con i suoi quattro vicesegretari, Deborah Bergamini, Stefano Benigni, Alberto Cirio e Roberto Occhiuto: con questa rinnovata squadra, il partito, ha dichiarato il nuovo segretario nazionale: "Non si fa mistero di voler di raggiungere e superare la soglia del 10 per cento alle ormai vicine elezioni europee puntando al 20 per cento alle prossime elezioni politiche, impegnandoci fortemente anche nel governo nazionale per attuare le riforme che da tempo il paese sta attendendo in questa legislatura, dove certamente si punterà sull'attuazione della riforma della giustizia con la separazione delle carriere ma anche puntando al premierato che, non va mai scordato, è stata un'idea di Berlusconi".
Grande la soddisfazione di Roberto Gagliardi che si è detto: " Molto soddisfatto per l'esito del congresso che ha confermato ai posti giusti donne e uomini con la necessaria esperienza che sotto l'autorevole guida del segretario nazionale Antonio Tajani consentiranno a Forza Italia di marciare decisa e con passo sicuro verso gli obiettivi elettorali che la attendono anche perché riuscirà certamente a riportare nella grande casa dei liberali, europeisti, atlantisti e garantisti molti di coloro che si erano momentaneamente allontanati dalla creatura voluta da Silvio Berlusconi. Questo per far crescere l'Italia in un contesto europeo che, dal punto di vista politico ma anche socioeconomico, non potrà che rafforzarsi con l'esito della consultazione del giugno prossimo. Tutti coloro che credono in questi ideali avranno, infatti, la concreta possibilità di eleggere rappresentanti forti e credibili nel nuovo parlamento europeo. Viste le criticità internazionali che ben conosciamo, il partito di Forza Italia è dunque atteso da un ruolo veramente significativo che gli consentirà di distinguersi in questo articolato scenario che, per autodeterminarsi, attende scelte politiche altrettanto forti e chiare in favore dei popoli del continente europeo e dei suoi storici alleati".
Roberto Gagliardi - Coordinatore Provinciale di Forza Italia a Lecco