Cernusco: gli alunni della 5° A "a caccia" di azioni incivili. Sanzionate in paese con 40 cartelli le pratiche scorrette
Un fischio, cartellino rosso, espulso.
Non è la cronaca di una partita di calcio. Per una mattinata i 19 alunni della classe 5^ A della scuola elementare di Cernusco Lombardone si sono trasformati in arbitri del senso civico. Gli alunni hanno prima dato il buon esempio pulendo il cortile della “G. Rodari”.
Poi hanno percorso in lungo e in largo il paese equipaggiati di fischietto e hanno appeso circa 40 cartelli per segnalare le pratiche scorrette e invitare al rispetto del decoro urbano. Un messaggio rivolto a tutti per ricordare di non occupare con l’auto un posto riservato ai disabili, di non gettare a terra mozziconi di sigarette e cartacce, di raccogliere le deiezioni canine. Nei negozi hanno pure lasciato un’altra quarantina di volantini, realizzati col supporto di un grafico, per riflettere sui medesimi valori civici. Al passaggio dei bambini con il loro carico di buon esempio ed entusiasmo i residenti e i commercianti si sono congratulati con la comitiva, dimostrando apprezzamento per il gesto.
L’iniziativa segna il conseguimento di un progetto sulle regole sviluppato in classe dalle maestre Monica Pino e Cristina Mandelli. Il percorso è cominciato a ottobre, con un excursus storico sulle forme di regolamentazione dei popoli antichi. Si è partiti dal Codice di Hammurabi nel XVIII secolo a.C., scritto su una stele a Babilonia, in quella Mezzaluna fertile che, non per niente, viene definita la culla della civiltà. Le insegnanti hanno spiegato le distinzioni tra le norme disciplinate ad Atene ed a Sparta. Si è poi arrivati ai principî cardinali della Costituzione italiana. Le docenti hanno spiegato come oggi è concepita e organizzata una comunità e introdotto ai ruoli che vengono rivestiti per consentire il mantenimento e lo sviluppo della collettività.
In quest’ottica la classe ha conosciuto e intervistato il sindaco, Gennaro Toto, e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “A. Bonfanti A. Valagussa”, Mariacristina Cilli.
Non è la cronaca di una partita di calcio. Per una mattinata i 19 alunni della classe 5^ A della scuola elementare di Cernusco Lombardone si sono trasformati in arbitri del senso civico. Gli alunni hanno prima dato il buon esempio pulendo il cortile della “G. Rodari”.
Poi hanno percorso in lungo e in largo il paese equipaggiati di fischietto e hanno appeso circa 40 cartelli per segnalare le pratiche scorrette e invitare al rispetto del decoro urbano. Un messaggio rivolto a tutti per ricordare di non occupare con l’auto un posto riservato ai disabili, di non gettare a terra mozziconi di sigarette e cartacce, di raccogliere le deiezioni canine. Nei negozi hanno pure lasciato un’altra quarantina di volantini, realizzati col supporto di un grafico, per riflettere sui medesimi valori civici. Al passaggio dei bambini con il loro carico di buon esempio ed entusiasmo i residenti e i commercianti si sono congratulati con la comitiva, dimostrando apprezzamento per il gesto.
L’iniziativa segna il conseguimento di un progetto sulle regole sviluppato in classe dalle maestre Monica Pino e Cristina Mandelli. Il percorso è cominciato a ottobre, con un excursus storico sulle forme di regolamentazione dei popoli antichi. Si è partiti dal Codice di Hammurabi nel XVIII secolo a.C., scritto su una stele a Babilonia, in quella Mezzaluna fertile che, non per niente, viene definita la culla della civiltà. Le insegnanti hanno spiegato le distinzioni tra le norme disciplinate ad Atene ed a Sparta. Si è poi arrivati ai principî cardinali della Costituzione italiana. Le docenti hanno spiegato come oggi è concepita e organizzata una comunità e introdotto ai ruoli che vengono rivestiti per consentire il mantenimento e lo sviluppo della collettività.
In quest’ottica la classe ha conosciuto e intervistato il sindaco, Gennaro Toto, e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “A. Bonfanti A. Valagussa”, Mariacristina Cilli.
M.P.