Paderno: assemblea dei soci della Proloco tra bilanci ed appuntamenti
Nella serata di lunedì 19 febbraio diversi soci dell’associazione Pro Loco di Paderno si sono riuniti nella sede a Cascina Maria per tirare le somme del lavoro svolto nel 2023 e programmare le iniziative per il nuovo anno.
Il presidente Giovanni Bolognini ha aperto l’assemblea ringraziando i 141 volontari per il costante impegno, le realtà del territorio per la collaborazione e l’amministrazione comunale per il supporto. È seguita dunque una carrellata degli eventi portati a termine con successo nel corso dello scorso anno, con il coinvolgimento sempre maggiore dei padernesi: il Pi Day, festeggiato il 14 marzo in accordo con le scuola primaria per avvicinare i più piccoli al mondo scientifico, la nuova manifestazione a tema ambientale Fior Fiore, la storica Padernofest, la seconda edizione del pranzo Sardo, i due giorni di divertimento con E…state a Paderno, che hanno permesso di raccogliere 11.200,00 euro per le Onlus Maria Letizia Verga e Paolo Belli, il Pic-Nic a Colori che ha coronato l’inaugurazione della “nuova” via Manzoni, il tradizionale The Bridge Festival, le giornate di musica con Paderno In…Canta, la serata di Halloween e i mercatini di Natale sull’Adda, che insieme a visite culturali e gite hanno coronato un anno ricco di attività.
“È stato un anno molto soddisfacente nonostante le defezioni e qualche difficoltà” ha sottolineato Bolognini commentando un bilancio che ha registrato, nell’ambito delle iniziative, maggiori uscite (48.965,59) rispetto alle entrate (46.383,24). “Il pranzo Sardo è stato un flop rispetto al primo anno, l’idea è dunque di trovare un’alternativa”, esito negativo sicuramente causato dalla pioggia e dal format ripetitivo della proposta. L’altra nota dolente si è rivelata la Padernofest, che negli ultimi due anni ha dovuto ripiegare in oratorio, provocando problemi logistici nell’allestimento. “Con Antisopore l’idea era quella di renderla la festa di Paderno coinvolgendo tutte le realtà del territorio” ha spiegato il segretario Silvia Porta, obiettivo che qualche anno fa si era raggiunto ma che a causa del maltempo nelle scorse edizioni è andato perso. La speranza è quella di riuscire a portare la manifestazione nel cortile di Cascina Maria o presso il Centro Sportivo per avere uno spazio più ampio e funzionale. La “perdita” più cospicua si è avuta però con il The Bridge Festival, a causa delle tariffe SIAE che sono ammontate a 1.700,00 euro, occupando il 60% del costo totale dell’evento.
L’Associazione ha dunque presentato il programma per il 2024, rimasto praticamente invariato rispetto al 2023, con l’aggiunta, forse a novembre, del teatro in dialetto in collaborazione con Le Campagnole e di una nuova proposta, che con molta probabilità andrà a sostituire il pranzo sardo nel mese di luglio. Da sabato 24 febbraio prenderà inoltre il via il Knit Cafè, un ritrovo ogni due settimane per appassionati, esperti o semplicemente curiosi del lavoro a maglia, per trascorrere qualche ora in compagnia scambiando quattro chiacchiere e dedicandosi all’uncinetto.
In chiusura di seduta i soci hanno discusso sulla necessità di aprire un dialogo diretto con i giovani padernesi, che risultano i meno coinvolti negli appuntamenti e nella vita associativa. Il direttivo sta dunque delineando una prima serata di confronto in cui gli adolescenti saranno invitati ad avanzare proposte per catturare l’interesse dei coetanei nei momenti aggregativi del paese.
Il presidente Giovanni Bolognini ha aperto l’assemblea ringraziando i 141 volontari per il costante impegno, le realtà del territorio per la collaborazione e l’amministrazione comunale per il supporto. È seguita dunque una carrellata degli eventi portati a termine con successo nel corso dello scorso anno, con il coinvolgimento sempre maggiore dei padernesi: il Pi Day, festeggiato il 14 marzo in accordo con le scuola primaria per avvicinare i più piccoli al mondo scientifico, la nuova manifestazione a tema ambientale Fior Fiore, la storica Padernofest, la seconda edizione del pranzo Sardo, i due giorni di divertimento con E…state a Paderno, che hanno permesso di raccogliere 11.200,00 euro per le Onlus Maria Letizia Verga e Paolo Belli, il Pic-Nic a Colori che ha coronato l’inaugurazione della “nuova” via Manzoni, il tradizionale The Bridge Festival, le giornate di musica con Paderno In…Canta, la serata di Halloween e i mercatini di Natale sull’Adda, che insieme a visite culturali e gite hanno coronato un anno ricco di attività.
“È stato un anno molto soddisfacente nonostante le defezioni e qualche difficoltà” ha sottolineato Bolognini commentando un bilancio che ha registrato, nell’ambito delle iniziative, maggiori uscite (48.965,59) rispetto alle entrate (46.383,24). “Il pranzo Sardo è stato un flop rispetto al primo anno, l’idea è dunque di trovare un’alternativa”, esito negativo sicuramente causato dalla pioggia e dal format ripetitivo della proposta. L’altra nota dolente si è rivelata la Padernofest, che negli ultimi due anni ha dovuto ripiegare in oratorio, provocando problemi logistici nell’allestimento. “Con Antisopore l’idea era quella di renderla la festa di Paderno coinvolgendo tutte le realtà del territorio” ha spiegato il segretario Silvia Porta, obiettivo che qualche anno fa si era raggiunto ma che a causa del maltempo nelle scorse edizioni è andato perso. La speranza è quella di riuscire a portare la manifestazione nel cortile di Cascina Maria o presso il Centro Sportivo per avere uno spazio più ampio e funzionale. La “perdita” più cospicua si è avuta però con il The Bridge Festival, a causa delle tariffe SIAE che sono ammontate a 1.700,00 euro, occupando il 60% del costo totale dell’evento.
L’Associazione ha dunque presentato il programma per il 2024, rimasto praticamente invariato rispetto al 2023, con l’aggiunta, forse a novembre, del teatro in dialetto in collaborazione con Le Campagnole e di una nuova proposta, che con molta probabilità andrà a sostituire il pranzo sardo nel mese di luglio. Da sabato 24 febbraio prenderà inoltre il via il Knit Cafè, un ritrovo ogni due settimane per appassionati, esperti o semplicemente curiosi del lavoro a maglia, per trascorrere qualche ora in compagnia scambiando quattro chiacchiere e dedicandosi all’uncinetto.
In chiusura di seduta i soci hanno discusso sulla necessità di aprire un dialogo diretto con i giovani padernesi, che risultano i meno coinvolti negli appuntamenti e nella vita associativa. Il direttivo sta dunque delineando una prima serata di confronto in cui gli adolescenti saranno invitati ad avanzare proposte per catturare l’interesse dei coetanei nei momenti aggregativi del paese.
I.Bi.