Galbiate: 14 aprile la Monte Barro Running Trofeo Luigi Galbiati
Il 14 aprile 2024, la Monte Barro Running Trofeo Luigi Galbiati festeggerà il suo 11 esimo compleanno, sebbene molto giovane ad oggi possiamo dire che piccola non lo è più. Infatti l’anno scorso, 500 runners hanno deciso di affrontare le pendenze ripide del Monte Barro dimostrando ancora una volta come la vista panoramica e mozzafiato sulla valle, il lago di Lecco e i laghi Briantei siano la ricompensa necessaria per gli sforzi profusi.
Ad oggi possiamo dire che come un rituale, questa corsa continua a richiamare gli atleti, creando una connessione speciale tra uomo e natura.
Ma quando nasce la Monte Barro Running?
La prima edizione della Running si è svolta l’1 aprile del 2012 e ha raccolto alla partenza oltre 250 atleti, un numero decisamente positivo vista la novità della manifestazione. La maggior parte delle adesioni sono arrivate tramite il passaparola e come si dice? Una tira l’altra.
La prima edizione prevedeva un percorso diverso da quello che conosciamo oggi. Dopo lo start si partiva con la strada asfaltata di 3km per raggiungere la località San Michele per poi tornare verso Galbiate ed effettuare il passaggio in paese prima di iniziare l’assalto al percorso a mulattiera verso l’Eremo. L’apice della gara coincideva con tale località situata a quota 790metri e costituiva il momento in cui la corsa in salita si tramutava a ritorno in discesa. I km totali erano quindi decisamente più snelli (12,5km rispetto ai 15,8km attuali) e la scelta e il percorso non prevedeva il magnifico passaggio in vetta a cui si assiste oggi. Quel giorno di aprile vinse per la sezione maschile Carlo Ratti dei Falchi di Lecco che riuscì a tagliare il traguardo dopo 50 minuti mentre Bianchi Ilaria e Testa Paola portano a casa il primo posto femminile con il tempo di 59 minuti.
Dal 2012 organizzatori, volontari, tifosi e concorrenti ci hanno sempre creduto e hanno dato modo alla gara di migliorarsi di edizione in edizione. Con il terzo anno di manifestazione, è stato introdotto il cronometraggio a chip, una rarità per le corse in montagna di quegli anni. Nel 2015 il gran lavoro del Gruppo è stato ripagato dal numero record di partecipanti, quasi 600 iscritti che hanno portato con sé un gran seguito di tifosi, fidanzate/i e passanti curiosi. Con il trascorrere degli anni la gara ha aggiunto centimetri su centimetri al suo tracciato per permettere ai runners di macinare sempre più chilometri e godere delle bellezze più disparate della montagna galbiatese.
Inoltre da sempre la Monte Barro Running è una gara caratterizzata dal clima di festa che genera attorno a sé e questo aspetto si è amplificato recentemente grazie all’introduzione nel 2018 del “Pasta Party”, un piatto di pasta gratuito e condiviso al temine della competizione in compagnia di tutti coloro che rendono il tutto qualcosa di possibile: corridori, tifosi, volontari e associazioni collaboratrici.
Il 2018 è stato anche un anno di novità per l’introduzione di una gara non competitiva riservata ai piccoli sportivi: la Monte Barro Running Junior in memoria di Baby, percorso di 1600mt riservata ai bambini e ragazzi da 6 a 14 anni.
Chi ha avuto l’idea di realizzare una competizione di skyrunning sul Monte Barro?
Dopo il 2010 si assiste a un boom di appassionati della montagna che porta a un’esplosione di trofei dedicati allo skyrunning. Mossi da questo entusiasmo, un gruppo di amici galbiatesi si domanda il perché non sia mai stata realizzata una competizione nel parco naturale del loro paese e di loro iniziativa decidono di adoperarsi per dare vita a una corsa che esalti il loro amato Monte Barro. Propongono la loro idea all’associazione podistica Galbiatese che fiduciosi danno il loro supporto per la realizzazione dell’evento, dai tavoli ai volontari.
La “neonata” Monte Barro Running ha successo e qualche anno più tardi i giovani amici entrano a far parte del Gruppo Podistico Libertà Galbiate fino a diventarne membri soci, da quel momento l’organizzazione passò definitivamente a 360 gradi nelle mani del GPL.
Perché oggi il GPL ne va così fiero?
Perché in cima alla vetta, dove l’aria è quasi rarefatta, si svolge più di una semplice corsa, si realizza uno spettacolo epico: rituale di passione, impegno e comunità. Una corsa in cui ogni passo è una conquista e ogni metro di dislivello è un trionfo personale.
La Monte Barro Running non è solo una gara, è soprattutto un’occasione di festa per tutto il paese, i corridori si radunano scambiandosi storie, sorrisi e fatiche e l’energia contagiosa dei tifosi e degli organizzatori invade tutta Galbiate.
Ma questa gara non sarebbe così spettacolare se non ci fossero i volontari, il cuore battente dell’evento. Senza di essi la Monte Barro Running non esisterebbe. Tutto il gruppo coeso si muove all’unisono. Diventano gli angeli silenziosi che preparano i ristori, segnalano i sentieri settimane prima, sorridono agli atleti sfiniti regalando loro motivazione e si svegliano all’alba per montare striscioni e gazebi. Ogni bicchiere d’acqua offerto, ogni incoraggiamento sussurrato, è un atto d’amore per la montagna e per chi la sfida.
È sulla forza dei volontari e sul clima di festa che la gara di Galbiate affonda il suo essere.