Merate: Benifei e Fiocchi in dialogo con i ragazzi sull’EU
Innovazione, sostenibilità, integrazione, Esercito Unico Europeo. Questi i temi discussi nella mattina di giovedì 22 febbraio da sessanta studenti delle classi quinte del Liceo Agnesi e dell’Istituto Viganò e poi sottoposti ai parlamentari europei Brando Benifei del gruppo Socialisti e Democratici e Pietro Fiocchi dei Conservatori Riformisti.
Un incontro organizzato da giovani accademici del meratese, tra cui Michele Magrin e Francesco Cavenaghi dei Giovani Democratici di Merate, in collaborazione con l’associazione “La Semina” per coinvolgere gli studenti votanti in occasione delle elezioni europee di giugno e parlare di politica, in maniera apartitica, confrontandosi con esperti e coloro che operano attivamente nel parlamento europeo.
Nella suggestiva cornice di Villa Confalonieri gli studenti sono stati suddivisi in quattro tavoli di lavoro, a seconda dell’interesse manifestato, tramite un questionario, per i quattro argomenti proposti. Giacomo Arrigoni e Giovanni Mauri hanno fatto riflettere il loro gruppo sulle scelte sostenibili e i loro effetti anche a livello extra europeo. Con Simone Ghezzi si è invece dialogato sulla visione di Esercito Unico Europeo, come soluzione per la sicurezza continentale o come rischio per le identità nazionali. Debora Striani ha parlato di integrazione europea, le prospettive e riforme future, mentre Olmo Brigliadori ha presentato le diverse applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, sviscerandone i pro e i contro.
Al termine della mattinata, gli studenti hanno ricavato da queste riflessioni un paio di domande per gruppo da rivolgere ai due onorevoli, giunti in sede per rispondere alternatamente, con interventi di cinque minuti, alle curiosità dei giovani. A seguito di un saluto da parte dell’assessore Fiorenza Albani e dal presidente de “La Semina” Stefano Covino, quattro rappresentanti hanno riferito i quesiti ai due parlamentari che hanno esposto le loro visioni, spesso opposte, su tematiche attuali, che come l’Ai Act, per Benifei e l’emissione di diossido di carbonio, per Fiocchi li ha visti protagonisti ai tavoli di commissione europei.
Una prima iniziativa unica nel suo genere, volta a ravvivare il fuoco della cultura politica in maniera laica, coinvolgendo direttamente gli studenti in un confronto civile per costruire una personalità politica consapevole. La volontà è quella di riproporre l’esperienza a tutte le classi delle scuole superiori, coinvolgendo il maggior numero di istituti per dibattere di attualità e del futuro dell’Unione Europea insieme alle nuove generazioni, le prime vere protagoniste del cambiamento.
Un incontro organizzato da giovani accademici del meratese, tra cui Michele Magrin e Francesco Cavenaghi dei Giovani Democratici di Merate, in collaborazione con l’associazione “La Semina” per coinvolgere gli studenti votanti in occasione delle elezioni europee di giugno e parlare di politica, in maniera apartitica, confrontandosi con esperti e coloro che operano attivamente nel parlamento europeo.
Al termine della mattinata, gli studenti hanno ricavato da queste riflessioni un paio di domande per gruppo da rivolgere ai due onorevoli, giunti in sede per rispondere alternatamente, con interventi di cinque minuti, alle curiosità dei giovani. A seguito di un saluto da parte dell’assessore Fiorenza Albani e dal presidente de “La Semina” Stefano Covino, quattro rappresentanti hanno riferito i quesiti ai due parlamentari che hanno esposto le loro visioni, spesso opposte, su tematiche attuali, che come l’Ai Act, per Benifei e l’emissione di diossido di carbonio, per Fiocchi li ha visti protagonisti ai tavoli di commissione europei.
Una prima iniziativa unica nel suo genere, volta a ravvivare il fuoco della cultura politica in maniera laica, coinvolgendo direttamente gli studenti in un confronto civile per costruire una personalità politica consapevole. La volontà è quella di riproporre l’esperienza a tutte le classi delle scuole superiori, coinvolgendo il maggior numero di istituti per dibattere di attualità e del futuro dell’Unione Europea insieme alle nuove generazioni, le prime vere protagoniste del cambiamento.
I.Bi.