Elezioni: 49 comuni alle urne per il sindaco
Nel risiko elettorale – 49 i comuni della provincia di Lecco chiamati a giugno a rinnovare le amministrazioni – si inseriscono anche accordi di vertice ben più alti rispetto alle trattative locali. Ci sono persone che, comunque, debbono essere compensate da eventuali perdite di cariche e che, essendo funzionali a questo e a quel partito, non possono essere ignorate.
Nel lecchese lo scontro sotterraneo, ma poi neanche tanto, è per lo più tra Fratelli d’Italia e Lega, con Forza Italia che fa da spettatore assai prolifico di comunicati, senza peraltro produrre una qualche credibile candidatura.
Tra i comuni principali chiamati al voto ci sono Casatenovo, Oggiono e Merate, per numero di abitanti e Monticello in quanto la sindaca e anche presidente della provincia.
Casatenovo e Oggiono sono guidati da Giunte di centrosinistra, Merate e Monticello di centrodestra. La Lega esprime il sindaco di Calolziocorte, altro comune tra i più popolosi e Mauro Piazza si è già autocandidato per la corsa alla successione di Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, con lo slogan che ha campeggiato per il capoluogo “ilmaurogiusto”. Poca fantasia e tanta presunzione.
Per la verità gli alleati non hanno sorriso alla vista dei manifesti tanto che l’autocandidato sembra abbia poi derubricato l’iniziativa a una goliardata di quattro amici.
Il fatto però è che Fratelli d’Italia ha un numero di voti doppi rispetto alla Lega la quale occupa un numero di cariche pubbliche inversamente proporzionale al proprio consenso. E quindi i meloniani non sono disposti a cedere al Carroccio le candidature a Merate e Oggiono.
Per ora la linea è di andare uniti alle urne. Ma sotto si tratta.
A Casatenovo la possibilità di un terzo mandato sta tentando Filippo Galbiati. E se dovesse restare in campo, l’opposizione avrebbe scarse possibilità di vittoria.
A Merate, Massimo Panzeri si è già autocandidato ma la sua Giunta rischia di andare in pezzi mentre si profila una terza lista animata da esponenti per lo più di centrodestra ma di area moderata con esponenti che militavano nella Lega e in Forza Italia.
A Oggiono la situazione è più critica in quanto se Roberto Ferrari, ex sindaco e ex parlamentare del Carroccio non intende fare un passo indietro, spinge per ottenere la candidatura il neo coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Negri, già consigliere comunale. E qui la Fiamma Tricolore non ha alcuna intenzione di arretrare.
Si fa strada l’ipotesi di candidare Ferrari, dipendente del comune di Galbiate, per un posto nel CdA di Ferrovie Nord Milano il cui board è scaduto al 31 dicembre. Una soluzione che verrebbe incontro alle aspirazioni di Ferrari aprendo la strada alla candidatura Negri.
Ma sembra che negli ultimi giorni siano state depositate anche le candidature di Pietro Galli, attuale membro del CdA di Lario Reti Holding e di Paolo Panzeri nominata di recente nel Consiglio dell’Ircss San Matteo e già membro di organismi di aziende pubbliche lecchesi.
Entrambi vengono definiti fedelissimi di Mauro Piazza ma, in tal caso, non si capisce la manovra che rischia di creare problemi a Ferrari in quanto a disposizione c’è un solo posto.
I vertici dei due partiti sono impegnati in fittissimi colloqui per trovare una soluzione. Ma se Ferrari non dovesse ottenere la carica, la candidatura a sindaco di Oggiono sarebbe sua. E a quel punto Fratelli d’Italia chiederà a Alfredo Casaletto, attuale assessore al bilancio a Merate, di rendersi disponibile, a costo di scontrarsi con Massimo Panzeri.
Nel lecchese lo scontro sotterraneo, ma poi neanche tanto, è per lo più tra Fratelli d’Italia e Lega, con Forza Italia che fa da spettatore assai prolifico di comunicati, senza peraltro produrre una qualche credibile candidatura.
Tra i comuni principali chiamati al voto ci sono Casatenovo, Oggiono e Merate, per numero di abitanti e Monticello in quanto la sindaca e anche presidente della provincia.
Casatenovo e Oggiono sono guidati da Giunte di centrosinistra, Merate e Monticello di centrodestra. La Lega esprime il sindaco di Calolziocorte, altro comune tra i più popolosi e Mauro Piazza si è già autocandidato per la corsa alla successione di Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, con lo slogan che ha campeggiato per il capoluogo “ilmaurogiusto”. Poca fantasia e tanta presunzione.
Per la verità gli alleati non hanno sorriso alla vista dei manifesti tanto che l’autocandidato sembra abbia poi derubricato l’iniziativa a una goliardata di quattro amici.
Il fatto però è che Fratelli d’Italia ha un numero di voti doppi rispetto alla Lega la quale occupa un numero di cariche pubbliche inversamente proporzionale al proprio consenso. E quindi i meloniani non sono disposti a cedere al Carroccio le candidature a Merate e Oggiono.
Per ora la linea è di andare uniti alle urne. Ma sotto si tratta.
A Casatenovo la possibilità di un terzo mandato sta tentando Filippo Galbiati. E se dovesse restare in campo, l’opposizione avrebbe scarse possibilità di vittoria.
A Merate, Massimo Panzeri si è già autocandidato ma la sua Giunta rischia di andare in pezzi mentre si profila una terza lista animata da esponenti per lo più di centrodestra ma di area moderata con esponenti che militavano nella Lega e in Forza Italia.
A Oggiono la situazione è più critica in quanto se Roberto Ferrari, ex sindaco e ex parlamentare del Carroccio non intende fare un passo indietro, spinge per ottenere la candidatura il neo coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Negri, già consigliere comunale. E qui la Fiamma Tricolore non ha alcuna intenzione di arretrare.
Si fa strada l’ipotesi di candidare Ferrari, dipendente del comune di Galbiate, per un posto nel CdA di Ferrovie Nord Milano il cui board è scaduto al 31 dicembre. Una soluzione che verrebbe incontro alle aspirazioni di Ferrari aprendo la strada alla candidatura Negri.
Ma sembra che negli ultimi giorni siano state depositate anche le candidature di Pietro Galli, attuale membro del CdA di Lario Reti Holding e di Paolo Panzeri nominata di recente nel Consiglio dell’Ircss San Matteo e già membro di organismi di aziende pubbliche lecchesi.
Entrambi vengono definiti fedelissimi di Mauro Piazza ma, in tal caso, non si capisce la manovra che rischia di creare problemi a Ferrari in quanto a disposizione c’è un solo posto.
I vertici dei due partiti sono impegnati in fittissimi colloqui per trovare una soluzione. Ma se Ferrari non dovesse ottenere la carica, la candidatura a sindaco di Oggiono sarebbe sua. E a quel punto Fratelli d’Italia chiederà a Alfredo Casaletto, attuale assessore al bilancio a Merate, di rendersi disponibile, a costo di scontrarsi con Massimo Panzeri.