Merate elezioni: la disputa è più di natura personale che politica
Con la formalizzazione della candidatura di Mattia Salvioni alla guida di una squadra di centrosinistra, la campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione cittadina, entra nel vivo. Salvioni già nella seconda metà di febbraio inizierà il giro di consultazione nelle frazioni. Il giovane ex segretario del circolo PD non scopre le carte ma presto dovrà sollevare il velo che ancora nasconde i candidati.
Anche Massimo Augusto Panzeri stringe le fila della sua formazione, pur consapevole che perderà pezzi importanti a cominciare da Andrea Ambrogio Robbiani. La situazione interna alla maggioranza non appare troppo tranquilla. Innanzitutto perché le trattative tra i vertici provinciali sono in corso e, se Mauro Piazza, leader della Lega insiste per ricandidare Panzeri e mantenere un peso specifico a Merate, Giacomo Zamperini chiede conto dei numeri. Fratelli d’Italia doppia la Lega e ottiene il triplo dei voti di Forza Italia. Di qui la riluttanza di Roberto Gagliardi, coordinatore Azzurro a sedersi al tavolo con Piazza e Zamperini, avendo ben poco in mano. Per ciò il giovane coordinatore guarda con estrema attenzione alla nascita di una terza lista. Nella quale può muoversi senza doversi misurare con le percentuali. Una cosa è certa: dentro PiùProspettiva l’aria è incandescente, e l’ultima cena fuori zona – senza entrare nei dettagli – conferma lo stato di massima tensione.
E la terza lista? “Stiamo lavorando”, dicono, “con una risposta largamente superiore alle aspettative”. Salvo sorprese dell’ultima ora – da non escludersi per nulla . . ._ il candidato sindaco sarà Dario Perego, già primo cittadino dal 1995 al 2004 e da allora semplice osservatore. Con lui sono pronti a schierarsi Andrea Robbiani, sindaco dal 2009 al 2014 e Andrea Massironi – anche se non come candidato ma semplice sostenitore – sindaco dal 2014 al 2019. Restano in predicato le candidature di Giuseppe Procopio, vice sindaco, candidato alle regionali con Noi Moderati (dove ottenne un ottimo risultato) e Franca Maggioni. I due dentro la squadra di Panzeri avrebbero ben poco spazio mentre nella terza lista potrebbero confermare i rispettivi ruoli. In questo ipotetico scenario l’ago della bilancia è Alfredo Casaletto, esponente di Fratelli d’Italia e assessore al Bilancio. Spostandosi di campo – e eventualmente portando con sé le colleghe di FdI Fiorenza Albani, assessore alla Cultura, e Norma Maggioni – l’avvocato Casaletto potrebbe davvero fare la differenza ai fini del risultato elettorale. Mantenendo in caso di vittoria il suo assessorato.
Del resto già in tempi non sospetti da più parti si diceva che uno dei temi di questa tornata elettorale esula dalla formula destra-sinistra ma investe direttamente la figura del sindaco in carica. Se Panzeri avesse fatto un passo indietro probabilmente in campo ci sarebbero solo due liste.
Anche Massimo Augusto Panzeri stringe le fila della sua formazione, pur consapevole che perderà pezzi importanti a cominciare da Andrea Ambrogio Robbiani. La situazione interna alla maggioranza non appare troppo tranquilla. Innanzitutto perché le trattative tra i vertici provinciali sono in corso e, se Mauro Piazza, leader della Lega insiste per ricandidare Panzeri e mantenere un peso specifico a Merate, Giacomo Zamperini chiede conto dei numeri. Fratelli d’Italia doppia la Lega e ottiene il triplo dei voti di Forza Italia. Di qui la riluttanza di Roberto Gagliardi, coordinatore Azzurro a sedersi al tavolo con Piazza e Zamperini, avendo ben poco in mano. Per ciò il giovane coordinatore guarda con estrema attenzione alla nascita di una terza lista. Nella quale può muoversi senza doversi misurare con le percentuali. Una cosa è certa: dentro PiùProspettiva l’aria è incandescente, e l’ultima cena fuori zona – senza entrare nei dettagli – conferma lo stato di massima tensione.
E la terza lista? “Stiamo lavorando”, dicono, “con una risposta largamente superiore alle aspettative”. Salvo sorprese dell’ultima ora – da non escludersi per nulla . . ._ il candidato sindaco sarà Dario Perego, già primo cittadino dal 1995 al 2004 e da allora semplice osservatore. Con lui sono pronti a schierarsi Andrea Robbiani, sindaco dal 2009 al 2014 e Andrea Massironi – anche se non come candidato ma semplice sostenitore – sindaco dal 2014 al 2019. Restano in predicato le candidature di Giuseppe Procopio, vice sindaco, candidato alle regionali con Noi Moderati (dove ottenne un ottimo risultato) e Franca Maggioni. I due dentro la squadra di Panzeri avrebbero ben poco spazio mentre nella terza lista potrebbero confermare i rispettivi ruoli. In questo ipotetico scenario l’ago della bilancia è Alfredo Casaletto, esponente di Fratelli d’Italia e assessore al Bilancio. Spostandosi di campo – e eventualmente portando con sé le colleghe di FdI Fiorenza Albani, assessore alla Cultura, e Norma Maggioni – l’avvocato Casaletto potrebbe davvero fare la differenza ai fini del risultato elettorale. Mantenendo in caso di vittoria il suo assessorato.
Del resto già in tempi non sospetti da più parti si diceva che uno dei temi di questa tornata elettorale esula dalla formula destra-sinistra ma investe direttamente la figura del sindaco in carica. Se Panzeri avesse fatto un passo indietro probabilmente in campo ci sarebbero solo due liste.
Claudio Brambilla