Osnago: dall'Arci un sostegno per i lavoratori
“La solidarietà per un futuro degno non ha confini, né di spazio né di tempo - commenta Marino Scotti, il presidente de La Lo.Co. - La storia operaia e la prepotenza delle multinazionali si ripete e si somiglia”.
Per questo il circolo Arci ha investito i 500 euro raccolti durante la mobilitazione per la ex-VOSS nell’azionariato popolare a favore del progetto degli operai ex-GKN.
Era proprio durante le prime ondate di Covid-19, nel freddo inverno tra il 2020 e il 2021, che alla VOSS di Osnago tentavano di licenziare 70 lavoratrici e lavoratori.
I licenziamenti sono stati scongiurati solo grazie alla lotta e al presidio permanente h24, che ha permesso l’accordo tra azienda ed organizzazioni sindacali, passando così agli "ammortizzatori sociali", alla "cassa integrazione Covid", alla "cassa straordinaria" e agli "incentivi all’esodo".
Una vittoria che ha insegnato tanto al territorio e ai lavoratori: da un lato che stare per settimane nella neve, giorno e notte, tra gazebi e fuochi davanti alla propria fabbrica, serve.
Dall’altro che alla speculazione sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori non c’è mai limite. Tant’è che a un anno dall’accordo la stessa FIOM denunciava come non tutti i lavoratori, in particolare quelli più fragili sotto il profilo della professionalità e dell’età, erano stati ricollocati. Se da un lato quindi l'occupazione e i redditi sono stati salvati, dall'altro c’è la mancanza di visione per il territorio e un vuoto legislativo che ha permesso - e permette tutt’ora - delocalizzazioni senza scrupoli.
“Come circolo Arci La Lo.Co. - continua il presidente Marino Scotti - consci di queste ingiustizie, abbiamo così deciso di mantenere la promessa fatta ai lavoratori ex-VOSS di Osnago di utilizzare i 500 euro dell’ultima raccolta fondi per iniziative di lotta e di solidarietà in difesa del lavoro e dell'occupazione. Abbiamo quindi preso concretamente parte all'azionariato popolare lanciato dal Collettivo di Fabbrica ex-GKN (https://insorgiamo.org/100x10-000/), sostenendo in questo modo il progetto di re-industrializzazione dal basso elaborato dagli operai e dalle operaie insieme ai solidali”.
Scongiurati i possibili licenziamenti collettivi previsti per il 1 gennaio 2024, grazie anche alla decisione del Tribunale del Lavoro di Firenze che ha stabilito la condotta anti-sindacale dell’azienda, ora si è in attesa di un intervento pubblico da parte delle istituzioni sia locali sia nazionali. Ci impegniamo quindi a rimanere aggiornati sugli sviluppi del progetto e invitiamo alla partecipazione chi ci legge, in primo luogo all’assemblea pubblica del 17 Febbraio 2024 Torino, assemblea aperta dell’azionariato popolare nord ovest e per l’intervento pubblico. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito www.insorgiamo.org e a seguire i canali social (Instagram e Facebook) del @collettivofabbricagkn e di @insorgiamoconilavoratorigkn.
Per questo il circolo Arci ha investito i 500 euro raccolti durante la mobilitazione per la ex-VOSS nell’azionariato popolare a favore del progetto degli operai ex-GKN.
Era proprio durante le prime ondate di Covid-19, nel freddo inverno tra il 2020 e il 2021, che alla VOSS di Osnago tentavano di licenziare 70 lavoratrici e lavoratori.
I licenziamenti sono stati scongiurati solo grazie alla lotta e al presidio permanente h24, che ha permesso l’accordo tra azienda ed organizzazioni sindacali, passando così agli "ammortizzatori sociali", alla "cassa integrazione Covid", alla "cassa straordinaria" e agli "incentivi all’esodo".
Una vittoria che ha insegnato tanto al territorio e ai lavoratori: da un lato che stare per settimane nella neve, giorno e notte, tra gazebi e fuochi davanti alla propria fabbrica, serve.
Dall’altro che alla speculazione sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori non c’è mai limite. Tant’è che a un anno dall’accordo la stessa FIOM denunciava come non tutti i lavoratori, in particolare quelli più fragili sotto il profilo della professionalità e dell’età, erano stati ricollocati. Se da un lato quindi l'occupazione e i redditi sono stati salvati, dall'altro c’è la mancanza di visione per il territorio e un vuoto legislativo che ha permesso - e permette tutt’ora - delocalizzazioni senza scrupoli.
“Come circolo Arci La Lo.Co. - continua il presidente Marino Scotti - consci di queste ingiustizie, abbiamo così deciso di mantenere la promessa fatta ai lavoratori ex-VOSS di Osnago di utilizzare i 500 euro dell’ultima raccolta fondi per iniziative di lotta e di solidarietà in difesa del lavoro e dell'occupazione. Abbiamo quindi preso concretamente parte all'azionariato popolare lanciato dal Collettivo di Fabbrica ex-GKN (https://insorgiamo.org/100x10-000/), sostenendo in questo modo il progetto di re-industrializzazione dal basso elaborato dagli operai e dalle operaie insieme ai solidali”.
Scongiurati i possibili licenziamenti collettivi previsti per il 1 gennaio 2024, grazie anche alla decisione del Tribunale del Lavoro di Firenze che ha stabilito la condotta anti-sindacale dell’azienda, ora si è in attesa di un intervento pubblico da parte delle istituzioni sia locali sia nazionali. Ci impegniamo quindi a rimanere aggiornati sugli sviluppi del progetto e invitiamo alla partecipazione chi ci legge, in primo luogo all’assemblea pubblica del 17 Febbraio 2024 Torino, assemblea aperta dell’azionariato popolare nord ovest e per l’intervento pubblico. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito www.insorgiamo.org e a seguire i canali social (Instagram e Facebook) del @collettivofabbricagkn e di @insorgiamoconilavoratorigkn.
Circolo Arci La Lo.Co.