Lomagna: elezioni nel buio. Liste ancora da organizzare

A quattro mesi dalle elezioni comunali, a Lomagna l’acqua è stagnante. La prospettiva più attendibile ad oggi è addirittura quella di una corsa al voto con una sola lista, quella del centro-sinistra di Impegno civico, che per altro accusa colpi di stanchezza e difficoltà di rinnovamento. Se negli uffici comunali manca il personale, lo stesso vale per la lista di chi ha espresso di continuare ad amministrare il paese sul versante politico.
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Il sindaco Cristina Citterio

Molto più vasto il parterre dei ritirati. Per quanto riguarda gli assessori, gli amministratori più vicini alla sindaca Cristina Citterio, pare che nessuno abbia intenzione di confermare la disponibilità. Il vice sindaco Stefano Fumagalli ha alle spalle 20 anni in Comune (in quattro mandati con ruoli di assessore, sindaco o vice) e per lavoro è meno presente che in passato. 20 anni anche per Simone Comi, da 10 assessore all’Ecologia. Più fresca Elena Gandolfi, in Consiglio solo in questo mandato prima come assessore esterno poi a pieno titolo. Anche lei avrebbe già fatto sapere di non volersi più candidare. Infine, pure per Pierangelo Manganini, assessore al Bilancio da 10 anni, sarebbe arrivato il tempo di godersi la pensione e dedicarsi al volontariato. Il suo posto potrebbe essere rimpiazzato da Stefano Zanirato, classe 1986, fermo da un giro, ma già in Consiglio con la delega all’Idrico. Non certo il miglior punto di partenza per Cristina Citterio, che probabilmente scioglierà prima o poi la riserva, più per senso di responsabilità che per vocazione.

La situazione è finanche più compromessa nell’attuale gruppo di minoranza, dove il capogruppo Mauro Sala non vorrebbe più ricandidarsi. Per un certo periodo Uniti per Lomagna è stato sorretto all’esterno dell’aula consiliare dalle iniziative di due ex di Impegno civico, Giuseppe Valentino e Roberta Riva. Un percorso che sembrava dunque indirizzato verso la creazione di una forza completamente civica, svincolata del tutto dai partiti di centro-destra. L’operazione non è però riuscita, bloccata in partenza dalle resistenze di alcuni esponenti del centro-destra locale. In particolare si sono fatte sentire le pressioni di volti vicini a Forza Italia (del resto Lega e Fratelli d’Italia sono inesistenti a Lomagna). E anche qualche ex sindaco avrebbe consigliato di schierare l’eventuale lista civica nel campo del centro-destra, come segnale di chiarezza verso l’elettorato. Così facendo, però, le poche energie a disposizione avrebbero fatto un passo indietro e ora appare remota la possibilità di riuscire a formare una lista competitiva di centro-destra.

Se così fosse, la partita sarebbe solo contro l’astensionismo.
M.P.
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