Merate: musica e teatro per ricordare a 5 anni dalla morte Giusi Spezzaferri. Il ricavato per la Brest Unit al Mandic
Sono state tante le parole utilizzate per caratterizzare la persona di Giuseppina Spezzaferri, donna e amministratrice, nel lustro dalla sua scomparsa avvenuta l'1 febbraio 2019.
Tra tutte sicuramente l'altruismo e l'amore per la sua comunità che l'hanno portata a impegnarsi, a vari livelli e in diversi ambiti, per promuovere e far crescere la cultura, il sapere, la storia, l'arte, la musica, il teatro e tutto ciò che di bello c'è a Merate e dintorni.
Ma oltre a questo ambito “estetico” e legato alla bellezza, Giusi si è occupata e preoccupata di essere vicino a coloro che soffrono e alle famiglie, devastate dalla scoperta di una malattia, come purtroppo lei aveva sperimentato sulla sua pelle, e per questo è stata una delle fondatrici di Faresalute che sabato 3 febbraio, è stata l'altra protagonista della serata.
Un auditorium gremito di famigliari, amici, amministratori ha caratterizzato l'evento organizzato dal marito Alberto Denti per ricordare la consorte attraverso alcune delle arti che lei tanto amava e aveva promosso e incentivato: la musica e il teatro.
L'orchestra Maria Teresa Agnesi, il coro "Nuove Armonie" e l'attore Stefano Panzeri hanno “parlato” di lei, suscitando emozioni e ricordi, riportando alla mente tanti degli eventi che l'avevano vista organizzatrice, commuovendo per la sua assenza.
Particolare sentita l'introduzione del marito Alberto Denti.
“Sono trascorsi cinque anni dal 1° febbraio 2019 giorno della sua scomparsa. Anni per me difficili, come lo sono per tutti coloro che subiscono la perdita di una persona che conferisce un forte valore e significato alla propria quotidianità.
Il dolore è stato in parte mitigato e compensato dal suo ricordo e dalla consapevolezza di ciò che ha lasciato nel mio cuore ed in quello della comunità di Merate. Desideravo una serata che riuscisse ad andare oltre la natura e la bellezza dello spettacolo, e che potesse mettere in relazione e fondere gli elementi, parlo di luoghi e di soggetti dell’ambito culturale che hanno caratterizzato l’operato dell’Assessore, con gli elementi, e parlo di pensieri, passioni e valori che hanno, nello stesso periodo e nello stesso contesto, accompagnato la vita della Donna. Il tutto in una sobria, dolce e positiva atmosfera di sala”. CLICCA QUI per il testo completo
Affettuoso anche il ricordo della dottoressa Carla Magni, la prima che con Giusi aveva dovuto affrontare il tema della malattia che l'aveva colpita e il cui decorso inesorabile si era già palesato in tutta la sua gravità.
“Voglio ricordare Giusy come una guerriera che ha combattuto sempre contro la malattia con una grande forza interiore che, nonostante le cure pesanti, qualche volta insopportabili, sempre debilitanti, la spingeva a svolgere la sua vita il più normalmente possibile.
Ma non solo: Giusi ha saputo trasformare la sua malattia in una grande occasione di donazione di se agli altri e credo che questo sia un grande insegnamento di cui far tesoro”.
CLICCA QUI per il testo completo
Due ore belle e intense, nel ricordo di una persona che ha lasciato il segno.
Il ricavato della serata contribuirà all'acquisto di un’apparecchiatura che verrà donata all’ospedale di Merate per l’attività della Breast Unit per identificare con ancora maggior precisione rispetto alla tecnica attualmente in uso le neoplasie non palpabili della mammella.
Tra tutte sicuramente l'altruismo e l'amore per la sua comunità che l'hanno portata a impegnarsi, a vari livelli e in diversi ambiti, per promuovere e far crescere la cultura, il sapere, la storia, l'arte, la musica, il teatro e tutto ciò che di bello c'è a Merate e dintorni.
Ma oltre a questo ambito “estetico” e legato alla bellezza, Giusi si è occupata e preoccupata di essere vicino a coloro che soffrono e alle famiglie, devastate dalla scoperta di una malattia, come purtroppo lei aveva sperimentato sulla sua pelle, e per questo è stata una delle fondatrici di Faresalute che sabato 3 febbraio, è stata l'altra protagonista della serata.
Un auditorium gremito di famigliari, amici, amministratori ha caratterizzato l'evento organizzato dal marito Alberto Denti per ricordare la consorte attraverso alcune delle arti che lei tanto amava e aveva promosso e incentivato: la musica e il teatro.
L'orchestra Maria Teresa Agnesi, il coro "Nuove Armonie" e l'attore Stefano Panzeri hanno “parlato” di lei, suscitando emozioni e ricordi, riportando alla mente tanti degli eventi che l'avevano vista organizzatrice, commuovendo per la sua assenza.
Particolare sentita l'introduzione del marito Alberto Denti.
“Sono trascorsi cinque anni dal 1° febbraio 2019 giorno della sua scomparsa. Anni per me difficili, come lo sono per tutti coloro che subiscono la perdita di una persona che conferisce un forte valore e significato alla propria quotidianità.
Il dolore è stato in parte mitigato e compensato dal suo ricordo e dalla consapevolezza di ciò che ha lasciato nel mio cuore ed in quello della comunità di Merate. Desideravo una serata che riuscisse ad andare oltre la natura e la bellezza dello spettacolo, e che potesse mettere in relazione e fondere gli elementi, parlo di luoghi e di soggetti dell’ambito culturale che hanno caratterizzato l’operato dell’Assessore, con gli elementi, e parlo di pensieri, passioni e valori che hanno, nello stesso periodo e nello stesso contesto, accompagnato la vita della Donna. Il tutto in una sobria, dolce e positiva atmosfera di sala”. CLICCA QUI per il testo completo
Alberto Denti con la targa commemorativa attribuita da Faresalute a Giusi Spezzaferri e consegnatagli dalla dottoressa Carla Magni
Affettuoso anche il ricordo della dottoressa Carla Magni, la prima che con Giusi aveva dovuto affrontare il tema della malattia che l'aveva colpita e il cui decorso inesorabile si era già palesato in tutta la sua gravità.
“Voglio ricordare Giusy come una guerriera che ha combattuto sempre contro la malattia con una grande forza interiore che, nonostante le cure pesanti, qualche volta insopportabili, sempre debilitanti, la spingeva a svolgere la sua vita il più normalmente possibile.
Ma non solo: Giusi ha saputo trasformare la sua malattia in una grande occasione di donazione di se agli altri e credo che questo sia un grande insegnamento di cui far tesoro”.
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Due ore belle e intense, nel ricordo di una persona che ha lasciato il segno.
Il ricavato della serata contribuirà all'acquisto di un’apparecchiatura che verrà donata all’ospedale di Merate per l’attività della Breast Unit per identificare con ancora maggior precisione rispetto alla tecnica attualmente in uso le neoplasie non palpabili della mammella.
S.V.