Legambiente: lettera aperta sulle ecofollie
"Cercare un maggior dialogo con le persone con idee diverse dalle mie", recita così uno dei miei buoni propositi per il 2024.
Non sapevo bene da dove iniziare ma volevo provarci.
E poi, all'improvviso, di ritorno in bici dal lavoro i miei occhi si trovano davanti ad un enorme cartello di Pietro Fiocchi, esponente di "Fratelli d'Italia", che a grandi caratteri dice basta con i fanatisimi (...?) e con le ecofollie!
Dallo stupore quasi cado dalla bici, mi fermo e rileggo con attenzione. È proprio così!
Che anche lui abbia fatto il mio stesso buon proposito per l'anno nuovo?
Non voglio pensarci troppo su ma preferisco godermi questo momento: per una volta siamo d'accordo che è ora di dire basta con queste ecofollie politiche, basta con questi fanatici del denaro, è arrivato il momento di unirsi per provare a cambiare qualcosa!
Per esempio provare a ripensare le strade per ridurre il numero di morti in auto e bici invece che ridurre i tempi di percorrenza, provare a non restare indifferenti davanti ai continui innalzamenti delle temperature e alla riduzione delle precipitazioni, provare a ripensare al turismo in montagna senza continuare a sperare nell'arrivo della neve, provare a non restare ciechi di fronte alla condizione degli animali negli allevamenti intensivi e magari, chi lo sa, aprirsi al dialogo e alla collaborazione con i giovani.
E infinite altre situazioni ambientali e sociali troppo spesso trascurate, non sarà facile ma sono felice che da oggi avrò un compagno in più! Il lavoro di certo non mancherà, forse è proprio questo che lo ha spinto in questa direzione: l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro.
Mi riallaccio il casco dando l'ultimo sguardo a quel cartellone, uno sguardo finalmente con una visione a lungo termine.
Poi sorrido e riprendo a pedalare.
Non sapevo bene da dove iniziare ma volevo provarci.
E poi, all'improvviso, di ritorno in bici dal lavoro i miei occhi si trovano davanti ad un enorme cartello di Pietro Fiocchi, esponente di "Fratelli d'Italia", che a grandi caratteri dice basta con i fanatisimi (...?) e con le ecofollie!
Dallo stupore quasi cado dalla bici, mi fermo e rileggo con attenzione. È proprio così!
Che anche lui abbia fatto il mio stesso buon proposito per l'anno nuovo?
Non voglio pensarci troppo su ma preferisco godermi questo momento: per una volta siamo d'accordo che è ora di dire basta con queste ecofollie politiche, basta con questi fanatici del denaro, è arrivato il momento di unirsi per provare a cambiare qualcosa!
Per esempio provare a ripensare le strade per ridurre il numero di morti in auto e bici invece che ridurre i tempi di percorrenza, provare a non restare indifferenti davanti ai continui innalzamenti delle temperature e alla riduzione delle precipitazioni, provare a ripensare al turismo in montagna senza continuare a sperare nell'arrivo della neve, provare a non restare ciechi di fronte alla condizione degli animali negli allevamenti intensivi e magari, chi lo sa, aprirsi al dialogo e alla collaborazione con i giovani.
E infinite altre situazioni ambientali e sociali troppo spesso trascurate, non sarà facile ma sono felice che da oggi avrò un compagno in più! Il lavoro di certo non mancherà, forse è proprio questo che lo ha spinto in questa direzione: l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro.
Mi riallaccio il casco dando l'ultimo sguardo a quel cartellone, uno sguardo finalmente con una visione a lungo termine.
Poi sorrido e riprendo a pedalare.
Il circolo di Legambiente Lecco