Accordo fatto tra Plastic Free e il Parco del Curone

Intesa fatta tra Plastic free e il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Un matrimonio risultato del tutto naturale partendo dall’interesse comune per la tutela dell’ambiente. Sul territorio l’associazione è già attiva grazie ai suoi volontari che organizzano in diversi Comuni, compresi alcuni di quelli che fanno parte del Parco, giornate di raccolta dei rifiuti sui cigli delle strade o nelle aree verde.
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Cascina Butto sede del Parco del Curone

La collaborazione rientra in una cornice più ampia che Plastic Free ha costruito con Regione Lombardia. È stata l’istituzione regionale a segnalare ai Parchi lombardi di avviare delle partnership con il sodalizio che cerca di ridurre le minacce delle plastiche nell’ambiente e dunque l’impatto sulle specie animali. Plastic Free Onlus è nata nel 2019 con l’obiettivo di sensibilizzare sulle problematiche collegate alla plastica, in particolare quella monouso.

Il Consiglio di Gestione del Parco ha quindi accolto la proposta, con una delibera dello scorso 22 gennaio in cui ha concesso il patrocinio gratuito all’associazione per organizzare delle giornate ecologiche nel territorio del Parco o delle lezioni di educazione ambientale nelle scuole, ma anche delle passeggiate nel Parco o delle semplici segnalazioni di abbandono dei rifiuti in maniera abusiva.

L’associazione negli incontri preparatori alla collaborazione ha apprezzato il fatto che sul territorio del Parco esiste già il divieto di usare le cosiddette lanterne cinesi, affine al divieto di liberazione dei palloncini in aria, tematica particolarmente cara alla Onlus. Il presidente del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, Marco Molgora, dichiara: “Siamo molto soddisfatti per la sottoscrizione di questa convenzione. Conosciamo già il positivo lavoro svolto da Plastic Free Onlus in molti Comuni del Parco e pensiamo che si possano costruire sinergie importanti sia per gli interventi sul campo che per la crescita di una cultura di rispetto dell’ambiente, di corretto utilizzo delle risorse e di conoscenza del drammatico problema dei rifiuti”.
M.P.
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