Sull'area mercatale

In merito ad articolo dove si dice che il mercato ferma l’ambulanza, vorrei fare alcune osservazioni. Già a suo tempo per un intervento ad una neonata al mercato (poi deceduta) l’ambulanza arrivò da Bosisio Parini dopo tre quarti d’ora. Questa è arrivata da Casatenovo. Abbiamo un pronto soccorso a 500 METRI. Non ho mai visto entrare ambulanzE in un centro commerciale. Non ho mai visto un’ambulanza andare allo stadio di San Siro al terzo anello oppure al decimo piano di un palazzo. Le ambulanze hanno in dotazione un barella con le ruote. Faccio notare che ha suo tempo feci quesito al comando generale vigili del fuoco della Lombardia per le bancarelle in centro. Mi risposero così: Essendo il mercato formato da strutture mobili in caso di grave emergenza le strutture stesso in meno di un quarto d’ora si smontano. Quindi non esiste nessun problema. Bisogna capire invece perché l’ambulanza arriva da così lontano. Articolo molto sterile. A tutela e difesa immagine dei miei associati e operatori del mercato .

Barbieri press Fiva Confcommercio lecco
Possiamo comprendere lo spirito sindacale di categoria e, peraltro, abbiamo sottolineato che il problema del mercato del martedì è minimo proprio per la durata di poche ore, diversamente dalle iniziative che occupano la città per giorni consecutivi. Tuttavia due cose vanno dette: al centro commerciale esistono punti di pronto soccorso con defribrillatori e personale addestrato e, pensiamo pur non frequentando stadi, anche a San Siro dove comunque uno ci va di propria volontà, mentre chi vive il centro deve subire scelte imposte; inoltre il comando provinciale dei vigili del fuoco ha una propria visione ma il responsabile della sicurezza è il sindaco e, non a caso il Prefetto Baccari impose nel 2016 la riarticolazione del mercato per aprire varchi utili ai mezzi di soccorso. E, per concludere, dato che Lei è vecchio del mestiere, come chi scrive, ricorderà senz'altro l'inchiesta condotta dalla Gazzetta di Merate nel 1993 che registrò i più ampi consensi allo spostamento dell'area mercatale in sito più adeguato. Come a Calusco, a Osnago e, ormai, in quasi tutti i paesi dove ancora si allestiscono bancarelle.
CB
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