Pensioni e Governo

Ho letto un articolo sul Corriere online di Alberto Brambilla e riporto il pezzetto finale : Anche questo governo ha aumentato di molto gli assegni assistenziali caricandoli, ovviamente, sul conto pensioni, beneficiando milioni di pensionati che nella vita non hanno mai pagato o quasi contributi e tasse e punendo quelli con pensioni sopra 5 volte il minimo (2.500 euro lordi al mese) che hanno pagato fior di contributi e tasse e continuano a pagarle tuttora e che in tre anni perderanno il 12% del potere d’acquisto delle loro pensioni. Dal governo del «merito» ci aspettavamo davvero altro. Personalmente (ma ovviamente mi potrei anche sbagliare) i 'puniti', che hanno pagato fior di contributi eccetera sono quelli che , molto numerosi, QUESTO GOVERNO lo hanno votato. La mia amara riflessione finale ? gli sta bene ! 

Firmato : Pensionato che ha pagato fior di contributi per 40 anni.
Suggerisco la lettura - non certo a fini commerciali - del libro "Italia 2045 una transizione demografica" appena pubblicato da Guerini e associati sempre a firma di Alberto Brambilla (per inciso fratello di chi scrive queste note) che spiega in ultima di copertina: "Nel 2045 saremo in meno ma più felici e meno stressati. Culle vuote, immigrati, chi lavorerà nel 2045? Chi pagherà le pensioni e la sanità? Sono i falsi allarmi di chi non vuole "la transizione razionale": 78 anni di storia con la grande accelerazione, l'Antropocene e perchè rallentare è un bene per tutti".
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