Pianezzo: banda ultra larga La proposta fatta ai residenti
A Pianezzo, frazione di Olgiate Molgora al confine con Pagnano, non arriva la fibra ottica. L’area era rimasta esclusa dall’intervento di posa a opera di Open Fiber nel 2021 e pertanto l’amministrazione – anche a seguito di confronti con l’associazione locale ‘Gente di Pianezzo’ – si è attivata pubblicando una manifestazione di interesse rivolta ad aziende disposte a realizzare una rete a banda ultra larga nella zona in modo da coprire Pianezzo, Regondino e Cascina Brughè.
L’unica società a essersi candidata è stata Opiquad Srl di Merate, che nelle serata di mercoledì 31 gennaio ha incontrato i residenti della frazione e l’amministrazione comunale per presentare la propria offerta. Il vicesindaco Matteo Fratangeli, prima di lasciare la parola ai rappresentanti di Opiquad, ha ripercorso la vicenda, spiegando infine che la frazione meratese Pagnano non dovrebbe essere raggiunta dalla fibra prima del 2026, pertanto per i residenti della vicina Pianezzo si tratta di scegliere se attendere quel momento o nel frattempo accettare l’unica proposta a oggi pervenuta: la linea misto fibra-radio.
Germano Zocchio di Opiquad ha spiegato che il progetto pensato per la frazione prevederebbe l’installazione di una stazione radio base (bts) al centro dell’area (un residente ha già dato disponibilità ad accogliere l’apparecchio sul suo tetto) che riceverebbe dal data center dell’azienda a Merate un segnale radio dedicato a 18GHz e lo propagherebbe nelle case dei cittadini (che dovranno installare una piccola antenna ciascuno). Velocità connettività: download 100 Mbps e upload 20 Mbps.
Le condizioni progettuali per avviare il progetto prevedono un minimo di 50 contratti. Il presidente dell’associazione “Gente di Pianezzo”, Guido Torello, è intervenuto spiegando che le unità abitative nell’area dovrebbero essere 74. Da capire se tutti potrebbero essere interessati alla proposta. L’offerta comprende apparati router wi-fi e antenna in comodato gratuito, assistenza tecnica dedicata, durata di contratto di due anni con pagamento annuale anticipato, costo di attivazione di 150 euro (iva esclusa) e canone mensile di 24,50 euro (iva esclusa).
Nel corso della assemblea si è discusso in merito alla possibilità che il segnale raggiunta anche Cascina Burghé, Regondino e Molino Cattaneo. L’azienda ha annotato gli indirizzi e comunicherà se anche quelle aree potranno essere coperte. Intanto la palla è passata ai cittadini, che dovranno scegliere se accettare l’offerta o aspettare.
L’unica società a essersi candidata è stata Opiquad Srl di Merate, che nelle serata di mercoledì 31 gennaio ha incontrato i residenti della frazione e l’amministrazione comunale per presentare la propria offerta. Il vicesindaco Matteo Fratangeli, prima di lasciare la parola ai rappresentanti di Opiquad, ha ripercorso la vicenda, spiegando infine che la frazione meratese Pagnano non dovrebbe essere raggiunta dalla fibra prima del 2026, pertanto per i residenti della vicina Pianezzo si tratta di scegliere se attendere quel momento o nel frattempo accettare l’unica proposta a oggi pervenuta: la linea misto fibra-radio.
Germano Zocchio di Opiquad ha spiegato che il progetto pensato per la frazione prevederebbe l’installazione di una stazione radio base (bts) al centro dell’area (un residente ha già dato disponibilità ad accogliere l’apparecchio sul suo tetto) che riceverebbe dal data center dell’azienda a Merate un segnale radio dedicato a 18GHz e lo propagherebbe nelle case dei cittadini (che dovranno installare una piccola antenna ciascuno). Velocità connettività: download 100 Mbps e upload 20 Mbps.
Le condizioni progettuali per avviare il progetto prevedono un minimo di 50 contratti. Il presidente dell’associazione “Gente di Pianezzo”, Guido Torello, è intervenuto spiegando che le unità abitative nell’area dovrebbero essere 74. Da capire se tutti potrebbero essere interessati alla proposta. L’offerta comprende apparati router wi-fi e antenna in comodato gratuito, assistenza tecnica dedicata, durata di contratto di due anni con pagamento annuale anticipato, costo di attivazione di 150 euro (iva esclusa) e canone mensile di 24,50 euro (iva esclusa).
Nel corso della assemblea si è discusso in merito alla possibilità che il segnale raggiunta anche Cascina Burghé, Regondino e Molino Cattaneo. L’azienda ha annotato gli indirizzi e comunicherà se anche quelle aree potranno essere coperte. Intanto la palla è passata ai cittadini, che dovranno scegliere se accettare l’offerta o aspettare.
E.Ma.