I manifesti elettorali di Fiocchi

I MANIFESTI PREELETTORALI DI FIOCCHI Cercando di battere sul tempo gli altri candidati che si confronteranno nelle elezioni europee del 9 giugno, forse pensando di essere più incisivo, l’europarlamentare sta imbrattando la città con mega manifesti con messaggi che, a nostro giudizio, pensiamo debbano essere rigettati. Prima delle feste natalizie, nonostante la drammaticità delle guerre in corso, l’eurodeputato faceva gli auguri alla città a fianco di un albero addobbato con cartucce dell’azienda di famiglia che produce e vende proiettili per armi da guerra, anziché con palline colorate. Va sottolineato che questo spottone politico-aziendale, non ha riscontrato solo la nostra indignazione, ma anche quella di molti gruppi pacifisti oltre che l’attenzione negativa anche da parte di stampa e TV. Ora il Fiocchi, che è eurodeputato della Commissione Ambiente, con un nuovo manifesto non trova di meglio che prendersela con i giovani di Ultima Generazione che sono impegnati per ottenere misure di contrasto al collasso ecoclimatico: Il massimo che dall’alto del suo ruolo di eurodeputato della Commissione Ambiente poteva testimoniare! Così come ignobilmente in tempi di guerra ha fatto per gli auguri delle passate festività, con lo spottone per le cartucce prodotte dell’azienda di famiglia, ora, anziché dire basta ai veleni, all’inquinamento, alle violenze ambientali che sono alla base della crisi climatica, se la prende con i giovani di Ultima Generazione che praticano azioni non violente per richiamare tutti, Fiocchi in primis, che è pure Commissario Europeo all’Ambiente, ad immediate e concrete proposte a salvaguardia dell’ambiente anche per le future generazioni. Per come la intendiamo noi, stando ai manifesti affissi dal Fiocchi/cartuccia, è una visione alla Vannacci di un mondo al contrario che aberriamo. Senza nessuna intenzione di guastare la festa, ci piacerebbe che, come proposto dal prete operaio di Viareggio don Luigi Sonnenfeld, la nostra sfilata cittadina del carnevale fosse aperta da Re Resegone e dalla Regina Grigna con uno striscione contro la guerra: “Cessate il fuoco – gettate coriandoli e non bombe”.
Per IL CORAGGIO DELLA PACE.DISARMA - Lecco Francesco Coniglione
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