Ruba tutto, ruba ai ricchi...ecco uno dei tanti slogan di Ilaria Salis

Fa pure la maestra questa signora, attivista di uno dei centri sociali più faziosi e parecchio violenti di Monza. Provate a chiedere ai residenti del quartiere dove c'è la sede, naturalmente abusiva, di questi tipi e sentite cosa ne pensano della Salis e soci. Le catene sono certamente fastidiose, ma è uno strumento di coercizione usato anche in altri paesi, Germania in primis, per soggetti ritenuti pericolosi. Le regole per i reati in certi paesi ci sono e vengono fatte rispettare, infatti ci si può tranquillamente chiedere come mai a Budapest o Praga o Varsavia la gente gira sino a tardi senza problemi, tutti pagano i biglietti della metro anche senza tornelli, di spacciatori africani neanche l'ombra e se ti trovano ad imbrattare un monumento ti rifilano quattro calci nel sedere e zitto. Come in Italia no? dove tutti fanno quello che vogliono e i giudici fanno politica invece di amministrare la giustizia. Che se ne stia pure in Ungheria la Sig.ra Salis, magari troviamo un'insegnante elementare che si sforza di far imparare ai bimbi qualcosa di più intelligente del "ruba tutti, ruba ai ricchi". 
Piero
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