Osnago: pulizia del Molgora alveo in secca, tolti i rovi

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Nella giornata di sabato 27 gennaio, il gruppo di protezione civile I Falchi di Osnago è stato impegnato nell’attività di prevenzione dei fenomeni di rottura degli argini a seguito di fenomeni alluvionali. Il corso del Molgora in passato si era ingrossato causando degli allagamenti nella parte a Sud. Spie di possibili disagi peggiori che hanno spinto il Comune a far intervenire i volontari nella zona lungo il torrente, tra via Meucci e via Olivetti.
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L’attività è cominciata intoro alle 7.30 del mattino ed è proseguita fino a circa le 15.30. L’azione è consistita nella pulizia dai rifiuti abbandonati di ogni genere, finanche una cassaforte piena di terra. L’impegno maggiore è stato per la rimozione dei rovi infestanti che avevano preso il possesso dell’ambiente naturale. Attualmente in secca, sull’alveo del Molgora è arrivato un mezzo adatto a eliminare la vegetazione arbustiva di troppo o gli alberi morti.
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L’intervento è stato possibile grazie al bando “Fiumi sicuri” indetto dalla Provincia di Lecco e vinto dal Comune, che si è accaparrato 4.313 euro. Osnago ha aggiunto 480 euro circa. Sono serviti per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza come tute e caschetti e qualche ricambio delle strumentazioni utilizzate dalla protezione civile.
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A breve, in supporto de I Falchi arriverà in aggiunta, grazie ad un bando regionale vinto dal Comune una torre faro con idropompa, che servirà a drenare l’acqua in notturna più agevolmente. Il costo complessivo del mezzo è di circa 50 mila euro, di cui il 90% coperto dalla Regione. Il nuovo acquisto sarà di proprietà del Comune e concesso in comodato gratuito ed esclusiva alla PC. Due anni fa invece il parco macchine a servizio dell’associazione era stato rimpolpato con un nuovo automezzo adatto alle esigenze dei volontari. Anche in questo caso fondamentale era stato un bando regionale intercettato dal Comune. 
M.P.
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