Olgiate tra i “Comune Plastic Free”, solo 111 in tutta Italia

C’è anche Olgiate Molgora tra i 111 paesi che hanno ottenuto il riconoscimento di “Comune Plastic Free”. A ricevere questo segno di stima sono stati comuni che hanno superato la valutazione del comitato interno di Plastic Free Onlus – l’organizzazione di volontariato milanese impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica – basata su lotta agli abbandoni illeciti, sensibilizzazione sul territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell’ente e collaborazione con la onlus.
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Alle amministrazioni comunali verrano consegnati dei riconoscimenti a forma di tartaruga – simbolo di Plastic Free – il prossimo 9 marzo presso il Teatro Carcano a Milano. Il Comune di Olgiate Molgora aveva avviato i rapporti con Plastic Free ormai due anni fa, iniziato a proporre in paese giornate ecologiche, diventate ormai un appuntamento mensile fisso, consolidato ancor di più dal protocollo d’intesa siglato lo scorso anno tra l’ente e l’associazione. “Ringrazio le referenti Ornella Pozzoni e Barbara Cavanna per la disponibilità e la solerzia con cui ci hanno accompagnato e aiutano organizzare le giornata, e poi tutti i volontari che partecipano e invitano anche i cittadini a essere presenti” ha detto il vicesindaco Fratangeli. 
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Olgiate è stato l’unico Comune della provincia di Lecco ad aver ottenuto il riconoscimento. “Sono due anni che collaboriamo con l’associazione, che non porta solo visibilità al tema della sostenibilità ambientale, ma dà anche modo di agire concretamente. Ogni giornata ecologica purtroppo recuperiamo più di 200 kg di rifiuti che vengono abbandonati per il paese” ha continuato Fratangeli, spiegando che l’obbiettivo è quello di continuare a sensibilizzare al tema.
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“Siamo molto contente del risultato ottenuto – commentano le referenti Ornella e Barbara – speriamo di proseguire con Olgiate in questo percorso e che altri Comuni vogliano intraprenderlo. Sì tratta infatti di un percorso virtuoso in cui il Comune viene valutato sulla base di una check list di riscontro nella quale sono previste una serie di azioni-attività che il comune deve avere implementato. In funzione di quante azioni-attività ha svolto il comune riceve 1, 2 o 3 tartarughe. Ogni azione-attività che si dichiara aver fatto deve essere supportata da prove/evidenze. Alcuni esempi sono raccolte di rifiuti, sensibilizzazione della cittadinanza con iniziative, formazione nelle scuole ecc.

Non si tratta quindi solo di un titolo sulla carta ma ci sono dietro azioni concrete”.
E.Ma.
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