Biblioteca unica: si allarga lo scontro S.Maria e La Valletta
Proseguono gli scontri relativi all'ex biblioteca unica dell'ormai sciolta Unione dei Comuni Lombarda della Valletta. A seguito dell'intervento della Soprintendenza Archivistica e Bibiliografica della Lombardia, interpellata dal sindaco di Santa Maria Hoè Efrem Brambilla, che ha definito "condotte contra legem" le attività di trasloco dei libri da parte di La Valletta, l'istituzione che risponde al Ministero della Cultura ha poi effettuato un sopralluogo presso l'edificio di Santa Maria, il 12 gennaio, per poter chiarire le problematiche con le stesse Amministrazioni.
A tre giorni da questo episodio, l'avvocato Daniela Fiocchi, presente in veste di rappresentante del comune guidato da Efrem Brambilla, ha voluto inviare una lettera alla Sovrintendenza stessa per condannare l'atteggiamento del sindaco di La Valletta Brianza Marco Panzeri, anch'egli presente nella data del sopralluogo, quale "ostruzionistico" e "pervicacemente ostinato". Secondo l'avv. Fiocchi, infatti, "il Comune di La Valletta Brianza ha operato l'asporto dei libri con arbitrio e senza alcuna autorizzazione, in spregio, all'Autorità competente, creando inoltre un gravissimo disservizio, ovvero un disagio, sia a tutti i cittadini che all'Amministrazione Comunale di Santa Maria Hoè".
"La comunicazione del Vostro Istituto in merito è stata chiara" prosegue nella lettera l'avvocato. "Non si ritiene giustificato l’atteggiamento ostruzionistico, pervicacemente ostinato, del Sindaco della Valletta che insiste nel chiedere una deroga all’apertura di un sito bibliotecario attualmente non disponibile, né autorizzabile, nemmeno temporaneamente".
La rappresentante di Santa Maria ha anche criticato pesantemente le parole che sarebbero state pronunciate dal sindaco Panzeri di La Valletta "tanto ormai i beni sono stati trasportati e già posizionati", definendo la frase come una scusa generica "volta a minimizzare in maniera disarmante quanto commesso, oltre ad essere priva di ogni logica, appare una terminologia lontana dall'Amministrazione Pubblica, provocatoria e di sfida alle vigenti normative, atteso inoltre che la sede ove troverebbero collocazione i volumi risulterebbe anche priva di ogni indispensabile autorizzazione".
Secondo le parole dell'avvocato, il Comune di La Valletta Brianza non avrebbe quindi solamente spostato il proprio patrimonio librario senza un permesso, danneggiando peraltro la normale attività bibliotecaria del comune di Santa Maria, ma avrebbe anche collocato i volumi in locali per i quali non hanno le necessarie autorizzazioni. "Si precisa che presa visione dello stato dei luoghi dove dovrebbe allocarsi definitivamente la 'futura' biblioteca del Comune della Valletta, è completamente in disuso e totalmente da ricostruire. Le tempistiche di consegna saranno ovviamente ben più lunghe di maggio 2024".
L'avvocato Fiocchi nella lettera inviata alla Sovrintendenza chiede dunque che: "tutto il materiale illegittimamente asportato nel giro di qualche giorno dalla Biblioteca Civica sita nel Comune di Santa Maria Hoè ad opera del Comune di La Valletta Brianza, senza alcun preavviso né autorizzazione, torni immediatamente nella sua sede naturale nel Comune di Santa Maria Hoè, con riserva di meglio accertare quali siano stati esattamente i libri prima dell’esecuzione dell’indebita appropriazione, in modo che tutti gli asporti siano legittimamente verificati. Occorre altresì individuare quali volumi debbano essere suddivisi tra i due Comuni in base al titolo di proprietà ed in base alla ripartizione dei volumi conseguente alla liquidazione dell’Unione della Valletta. Il Consiglio Comunale, né alcun organo del Comune di Santa Maria Hoè, NON ha mai deliberato di cedere alcuna parte del patrimonio librario, né di propria proprietà, nemmeno quello di proprietà dell’Unione. Qualsiasi eventuale deroga non potrà essere concessa prima di una analitica e dettagliata valutazione di tutto il materiare prelevato su indicazione del Sindaco della Valletta. Il Soprintendente rigetti qualsiasi forma di deroga per evitare altresì un aggiramento evasivo di una regola che prima di tutti è indice insopprimibile di rispetto verso le Autorità presenti al sopralluogo".
Al termine del messaggio si legge che il Comune di Santa Maria Hoè diffida il sindaco Marco Panzeri dal richiedere una deroga all'apertura del servizio bibliotecario presso il proprio comune di La Valletta Brianza, fin quando non sarà completata l'operazione di ripartizione del patrimonio librario e di tutte le attrezzature necessarie all'espletamento di tale servizio.
A tre giorni da questo episodio, l'avvocato Daniela Fiocchi, presente in veste di rappresentante del comune guidato da Efrem Brambilla, ha voluto inviare una lettera alla Sovrintendenza stessa per condannare l'atteggiamento del sindaco di La Valletta Brianza Marco Panzeri, anch'egli presente nella data del sopralluogo, quale "ostruzionistico" e "pervicacemente ostinato". Secondo l'avv. Fiocchi, infatti, "il Comune di La Valletta Brianza ha operato l'asporto dei libri con arbitrio e senza alcuna autorizzazione, in spregio, all'Autorità competente, creando inoltre un gravissimo disservizio, ovvero un disagio, sia a tutti i cittadini che all'Amministrazione Comunale di Santa Maria Hoè".
"La comunicazione del Vostro Istituto in merito è stata chiara" prosegue nella lettera l'avvocato. "Non si ritiene giustificato l’atteggiamento ostruzionistico, pervicacemente ostinato, del Sindaco della Valletta che insiste nel chiedere una deroga all’apertura di un sito bibliotecario attualmente non disponibile, né autorizzabile, nemmeno temporaneamente".
La rappresentante di Santa Maria ha anche criticato pesantemente le parole che sarebbero state pronunciate dal sindaco Panzeri di La Valletta "tanto ormai i beni sono stati trasportati e già posizionati", definendo la frase come una scusa generica "volta a minimizzare in maniera disarmante quanto commesso, oltre ad essere priva di ogni logica, appare una terminologia lontana dall'Amministrazione Pubblica, provocatoria e di sfida alle vigenti normative, atteso inoltre che la sede ove troverebbero collocazione i volumi risulterebbe anche priva di ogni indispensabile autorizzazione".
Secondo le parole dell'avvocato, il Comune di La Valletta Brianza non avrebbe quindi solamente spostato il proprio patrimonio librario senza un permesso, danneggiando peraltro la normale attività bibliotecaria del comune di Santa Maria, ma avrebbe anche collocato i volumi in locali per i quali non hanno le necessarie autorizzazioni. "Si precisa che presa visione dello stato dei luoghi dove dovrebbe allocarsi definitivamente la 'futura' biblioteca del Comune della Valletta, è completamente in disuso e totalmente da ricostruire. Le tempistiche di consegna saranno ovviamente ben più lunghe di maggio 2024".
L'avvocato Fiocchi nella lettera inviata alla Sovrintendenza chiede dunque che: "tutto il materiale illegittimamente asportato nel giro di qualche giorno dalla Biblioteca Civica sita nel Comune di Santa Maria Hoè ad opera del Comune di La Valletta Brianza, senza alcun preavviso né autorizzazione, torni immediatamente nella sua sede naturale nel Comune di Santa Maria Hoè, con riserva di meglio accertare quali siano stati esattamente i libri prima dell’esecuzione dell’indebita appropriazione, in modo che tutti gli asporti siano legittimamente verificati. Occorre altresì individuare quali volumi debbano essere suddivisi tra i due Comuni in base al titolo di proprietà ed in base alla ripartizione dei volumi conseguente alla liquidazione dell’Unione della Valletta. Il Consiglio Comunale, né alcun organo del Comune di Santa Maria Hoè, NON ha mai deliberato di cedere alcuna parte del patrimonio librario, né di propria proprietà, nemmeno quello di proprietà dell’Unione. Qualsiasi eventuale deroga non potrà essere concessa prima di una analitica e dettagliata valutazione di tutto il materiare prelevato su indicazione del Sindaco della Valletta. Il Soprintendente rigetti qualsiasi forma di deroga per evitare altresì un aggiramento evasivo di una regola che prima di tutti è indice insopprimibile di rispetto verso le Autorità presenti al sopralluogo".
Al termine del messaggio si legge che il Comune di Santa Maria Hoè diffida il sindaco Marco Panzeri dal richiedere una deroga all'apertura del servizio bibliotecario presso il proprio comune di La Valletta Brianza, fin quando non sarà completata l'operazione di ripartizione del patrimonio librario e di tutte le attrezzature necessarie all'espletamento di tale servizio.