A volte questa velocità controllata diventa un incubo

Carissimi amici,
sono convinto che per rasserenare gli animi di tutti gli automobilisti, dei camionisti, dei ciclisti, dei pedoni ecc...ecc..., non occorrano provvedimenti restrittivi di limitazioni di velocità così impropri E CON APPARECCHIATURE MOLTO DISCUTIBILI, che di fatto violentano la psicosi delle persone e le rendono più irascibili di quanto non si pensi. Vanno bene tutte le regole del Codice della Strada, però bisognerebbe attuare alcuni punti essenziali:
1) LA PREVENZIONE
2) IL PATTUGLIAMENTO COSTANTE SULLE STRADE 3) RIORDINARE LA SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE CON LA SEPARAZIONE NETTA DELLE CARREGGIATE. Per fare ciò, non vi è alcuna necessità di rendere più difficoltosa la guida agli automobilisti, una velocità massima di 50 Km/h sulle vie ordinarie cittadine e nei centri abitati più periferici c'è sempre stata, quindi non si comprende come mai, per fare cassa, si insiste a voler perseguire dei provvedimenti così penalizzanti che poi vanno ad incidere fortemente sulle tasche dei cittadini, lavoratori e non. Ricordo quando un luminare della politica (SILVIO BERLUSCONI) assicurò agli italiani il cosiddetto " vigile di quartiere" ed il conseguente pattugliamento notturno delle vie principali cittadine, durato per non oltre 15 giorni, ebbene avrà avuto anche le sue ragioni politiche del momento, ma oggi assistiamo ad un abbandono totale dei nostri territori. Si devono assumere più poliziotti e vigili, cercando di valutarli al pieno delle loro professionalità, con retribuzioni più dignitose e RAPPORTATE alle loro funzioni di tutori della sicurezza, soltanto così si potranno raggiungere quegli indici legati alla prevenzione ed al massimo rispetto del Codice stradale. Faccio anche un altro esempio, mentre si continuano a costruire bolidi da potenze supersoniche, ma pensate che sul ponte di Paderno d'Adda il limite è stato portato a soli 20 Km/h ed ancora un pò si dovranno spingere le auto manualmente. Sì, è vero che con il transito sottostante dei treni, la struttura del ponte potrebbe non reggere il peso e le vibrazioni del passaggio delle auto, ma esistono misure alternative per la costruzione di viadotti o ponti alternativi per non gravare su una struttura che potrebbe e dovrebbe rimanere come ponte attrattivo storico e panoramico. Ecco, SALVINI, potrebbe dedicarsi a questo, invece di pensare a megastrutture come il ponte sullo stretto di Messina, che non verrà mai realizzato in quanto l'intera zona risulta essere fortemente soggetta a fenomeni tellurici ed a correnti omnidirezionali. Se solo dedicasse un piccolo pensiero ad una proposta già avanzata da tutti i cittadini della Brianza e della Bergamasca, forse si riuscirebbero ad unire due sponde che per qualche centinaio di metri, quotidianamente sono soggette a forti disagi nella viabilità ordinaria, creando numerose problematiche anche di natura economica e di tempo di percorrenza a tantissimi cittadini e lavoratori. Facciamo tutti un'attenta analisi e proponiamo delle serie e documentate alternative, servendoci dell'ausilio di Amministratori locali, politici ben preparati ed orgogliosi di offrire dei seri vantaggi a tutta la Comunità, ovviamente con i Fondi provenienti dalla fiscalità generale. Con la speranza che questo mio invito non cada nel vuoto, solidarizzo con chi potrebbe esprimere un ampio consenso, visto che ci si avvicina alle nuove elezioni amministrative ed europee. Con Viva Cordialità 
Francesco Mastropaolo
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