Brivio: momenti di preghiera per la festa di sant’Antonio

Giornata di celebrazione quella di mercoledì 17 gennaio a Brivio, dove, nonostante il maltempo, la comunità si è riunita come da tradizione per festeggiare sant’Antonio Abate. Gli eventi – organizzati dalla parrocchia dei S.S. Sinisio Martirio Alessandro, dalla Pro Loco e dal comitato “Burg di Tarter” – sono iniziati già lo scorso sabato con il concerto del gruppo strumentale “Jupiter Ensemble” di Calco, che si era esibito nella chiesina dando ufficialmente inizio al programma, proseguito nei giorni successivi con il Triduo di preparazione alla festa del santo. 
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Nella mattinata di mercoledì i fedeli si sono riuniti presso la chiesina di Sant’Antonio, dove don Emilio Colombo ha celebrato la santa messa solenne in onore di Antonio Abate. Traendo spunto dalle letture del Vangelo, il parroco ha ricordato che non sempre sono gli anziani a fare da guide ai più giovani, ma spesso può verificarsi anche il contrario. 

Don Emilio durante la sua omelia ha ricordato i padri che, come Antonio Abate, hanno popolato il deserto attorno ad Alessandria d’Egitto nei secoli. “Pare che fossero presenti oltre 50mila monaci, e che vedessero sant’Antonio come uno dei più grandi maestri. Questi padri hanno lasciato diversi detti” ha proseguito il parroco, dandone poi lettura e proponendo una riflessione. “Perché ho letto questi testi sul rapporto tra anziani e giovani? – ha chiesto. – Perché il problema di trasmettere la Fede non è contemporaneo nostro, è di sempre. Normalmente, l’anziano istruisce il giovane, ma come abbiamo ascoltato, molte volte i giovani possono istruire gli anziani”. 
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Prima di congedare i fedeli, don Emilio ha ricordato che Antonio Abate rappresenta la sapienza, ovvero il sale della terra. Proprio per questo motivo in chiesa è stato disposto un banchetto con dei sacchetti di sale a disposizione di chi lo volesse. 

Antonio Abate è ricordato però anche per il suo amore per gli animali. È anche per questo motivo infatti che nel pomeriggio la festa del santo è proseguita con la benedizione degli animali in piazza Lavelli. Diversi i cittadini briviesi, ma non solo, che si sono presentati all’appuntamento con il proprio amico a quattro zampe. Tanti i cani; presente anche un gatto. 
Don Emanuele Spada, supportato da don Emilio, ha guidato il momento di preghiera. “Nel disegno di Dio Creatore, anche gli animali che popolano il cielo, la terra e il mare partecipano alla vicenda umana. La provvidenza che abbraccia tutta la scala degli esseri viventi si avvale di questi preziosi e fedeli amici dell’uomo e della loro immagine per significare i doni della salvezza, ha detto don Emanuele. Salvati dalle acque del diluvio per mezzo dell’’arca, partecipano in qualche modo al patto di alleanza con Noè”. È stata quindi invocata la benedizione di Dio, per intercessione di sant’Antonio Abate, sugli animali. 
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Terminata la benedizione, i presenti hanno potuto scaldarsi con una cioccolata calda offerta dalle volontarie del Gruppo Escursionisti Briviesi, insieme a fette di panettone e mandaranci. Allo stesso tempo è stato inoltre possibile accaparrarsi i biglietti della lotteria organizzata dalla Pro Loco, il cui ricavato verrà destinato alla parrocchia per finanziare interventi di restauro. Infine, per i più buongustai, dalle ore 17 la macelleria Santa Lucia di Beverate ha offerto a tutti una porzione di trippa cucinata da La Taverna di Leonardo. Insomma, nonostante il freddo, la festa ha richiamato in piazza un gran numero di persone.

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Una piccola nota a margine degli eventi pomeridiani è stato il breve contrattempo causato da un’utilitaria parcheggiata in piazza Lavelli nonostante fossero affissi i cartelli che vietavano la sosta per la giornata in questione. L’auto era stata vista posteggiata sin dal mattino alle 9, ma speranzosi che il proprietario la togliesse, i volontari non hanno allertato la Polizia. Nel pomeriggio – dopo aver chiesto nelle case e nei negozi vicini – quando ormai gli eventi erano prossimi a iniziare e l’auto occupava ancora lo spazio di un gazebo, è stata chiamata la Polizia e un carroattrezzi che ha provveduto a rimuovere la macchina sotto gli occhi di tutte le persone in attesa della benedizione degli animali.
E.Ma.
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