Il signor Piero e Bella Ciao
Ho letto l'intervento del signor Piero che si conclude con questa frase: "senza doverci svegliare ed essere obbligati a cantare "bella ciao". "
Vede signor Piero, grazie alla vittoria degli antifascisti lei non è obbligato a cantare nulla che non voglia, era durante il fascismo che chi si rifiutava di cantare, di marciare, di obbedire, veniva picchiato, manganellato, arrestato e mandato al confino o a morte.
A lei come a molti elettori di destra piacerebbe che tutto questo venisse dimenticato, ma come disse Primo Levi lanciando un monito a non dimenticare mai: “se è successo, vuol dire che può succedere ancora”.
Io credo che solo una piccola parte degli elettori di destra sia rimasta legata al fascismo, però non capisco l'atteggiamento della maggioranza silenziosa che non chiede una rottura netta e definitiva con questo passato che nulla a che fare con la destra liberale e democratica europea.
Vede signor Piero, grazie alla vittoria degli antifascisti lei non è obbligato a cantare nulla che non voglia, era durante il fascismo che chi si rifiutava di cantare, di marciare, di obbedire, veniva picchiato, manganellato, arrestato e mandato al confino o a morte.
A lei come a molti elettori di destra piacerebbe che tutto questo venisse dimenticato, ma come disse Primo Levi lanciando un monito a non dimenticare mai: “se è successo, vuol dire che può succedere ancora”.
Io credo che solo una piccola parte degli elettori di destra sia rimasta legata al fascismo, però non capisco l'atteggiamento della maggioranza silenziosa che non chiede una rottura netta e definitiva con questo passato che nulla a che fare con la destra liberale e democratica europea.
Giovanni