Il coraggio di prendere posizione 1 (in attesa di nuovi sviluppi)
Se il mio precedente articolo si potesse definire, nonostante il notevole e articolato pregresso, come il punto 0 di un appello-proposta pur risalente al luglio 2022, potremmo ben dire che questo aggiornamento rappresenti il punto1.
Un appello-proposta allora indirizzata, e poi anche reiterata, a tutti i Comuni della Provincia di Lecco (ed in primis a quello di cui sono cittadino: Oggiono) finalizzato a promuovere la concessione della Cittadinanza Onoraria al magistrato Nino di Matteo + altri magistrati particolarmente esposti nella lotta alle Mafie e alle loro connivenze e contiguità con delicati settori dello Stato.
Reduce da quello che ritengo comunque un fruttuoso e schietto confronto avuto presso il municipio di Dolzago col sindaco Lanfranchi, nonché coordinatore provinciale della meritoria Associazione nazionale "Avviso Pubblico" (Rete dei Comuni per la legalità, la trasparenza e la cittadinanza responsabile) e l'assessore Corti di Oggiono (sindaco Narciso inaspettatamente a Roma) mi permetto di illustrare pubblicamente con un breve report quanto è emerso, visto che diversi co-interessati mi avevano chiesto di essere aggiornati sull'esito di questo previsto incontro.
Sto all'essenziale per non tediare su un argomento che dovrebbe interessare di suo perlomeno la Cittadinanza più attenta alle questioni nazionali ma i cui effetti, tutt'altro che lontani da noi, inevitabilmente poi ricadono sulla vita quotidiana sia sotto forma di “valori culturali” che di comportamenti sociali più o meno coerenti.
Dopo un significativo e articolato confronto di idee, dando per acquisito nei miei interlocutori quanto già illustrato nel mio precedente “articolo punto 0” e connesse questioni a loro preventivamente inoltrate, ho registrato un convergente interesse quantomeno a sviluppare tale proposta.
In particolare si è condivisa la considerazione che tutto ciò potrebbe rappresentare un'opportunità privilegiata per sensibilizzare su questi basilari temi sia adulti che giovani.
Quest'ultimi del resto già più volte territorialmente e meritoriamente coinvolti sia a livello scolastico che studentesco (in primis all'Istituto Bachelet di Oggiono) in un percorso di consapevole crescita civile e umana anche su questi temi.
Un'occasione quindi particolare per tutta la Comunità per Riflettere e Partecipare su aspetti assai delicati e a volte pure “scomodi” della nostra Convivenza Civile.
In ragione di ciò si sono delineate queste condivise linee “operative”:
Il sindaco Lanfranchi sentirà la segreteria nazionale di Avviso Pubblico per approfondire eventuali strumenti dell'Associazione atti a conferire tale Cittadinanza ( o simile pubblico riconoscimento, anche locale) o a promuovere o compartecipare a tale concessione in appoggio ai Comuni disponibili in tal senso. Inoltre si informerà sui canali di contatto diretto dell'Associazione stessa con i magistrati più esposti a partire da Di Matteo.
L'assessore Corti approfondirà invece l'esistenza o meno di un regolamento specifico comunale che regoli le concessioni della Cittadinanza Onoraria, come del resto già in dotazione, ad esempio, al Comune di Dolzago che recentemente ha conferito tale riconoscimento alla senatrice Liliana Segre, non senza problemi per le note quanto strumentali polemiche che si sono registrate non solo a livello nazionale.
Il tutto comporterà un nostro concordato riaggiornamento entro fine settimana prossima.
Prendendo atto di tale apprezzata disponibilità faccio mio quanto mi hanno espresso alcuni amici cointeressati : Se son rose, come del resto sembra, fioriranno. A questo punto auspicabilmente in tempi brevi.
Quindi appena in mio possesso riferirò, sempre pubblicamente, gli sviluppi intercorsi. Quindi arrivederci al prossimo numero e cioè ''Il coraggio di prendere posizione 2''.
Intanto rinnovando l'appello a tutti i Comuni della Provincia di Lecco pongo all'attenzione di tutti questo interessantissimo video sugli stessi temi (specialmente l'imperdibile docuvideo dal 16' 40' al 46'):
https://youtube.com/live/Y0u1C7gzPW0?si=rvSKfgD7GkbPaJGv
Un appello-proposta allora indirizzata, e poi anche reiterata, a tutti i Comuni della Provincia di Lecco (ed in primis a quello di cui sono cittadino: Oggiono) finalizzato a promuovere la concessione della Cittadinanza Onoraria al magistrato Nino di Matteo + altri magistrati particolarmente esposti nella lotta alle Mafie e alle loro connivenze e contiguità con delicati settori dello Stato.
Reduce da quello che ritengo comunque un fruttuoso e schietto confronto avuto presso il municipio di Dolzago col sindaco Lanfranchi, nonché coordinatore provinciale della meritoria Associazione nazionale "Avviso Pubblico" (Rete dei Comuni per la legalità, la trasparenza e la cittadinanza responsabile) e l'assessore Corti di Oggiono (sindaco Narciso inaspettatamente a Roma) mi permetto di illustrare pubblicamente con un breve report quanto è emerso, visto che diversi co-interessati mi avevano chiesto di essere aggiornati sull'esito di questo previsto incontro.
Sto all'essenziale per non tediare su un argomento che dovrebbe interessare di suo perlomeno la Cittadinanza più attenta alle questioni nazionali ma i cui effetti, tutt'altro che lontani da noi, inevitabilmente poi ricadono sulla vita quotidiana sia sotto forma di “valori culturali” che di comportamenti sociali più o meno coerenti.
Dopo un significativo e articolato confronto di idee, dando per acquisito nei miei interlocutori quanto già illustrato nel mio precedente “articolo punto 0” e connesse questioni a loro preventivamente inoltrate, ho registrato un convergente interesse quantomeno a sviluppare tale proposta.
In particolare si è condivisa la considerazione che tutto ciò potrebbe rappresentare un'opportunità privilegiata per sensibilizzare su questi basilari temi sia adulti che giovani.
Quest'ultimi del resto già più volte territorialmente e meritoriamente coinvolti sia a livello scolastico che studentesco (in primis all'Istituto Bachelet di Oggiono) in un percorso di consapevole crescita civile e umana anche su questi temi.
Un'occasione quindi particolare per tutta la Comunità per Riflettere e Partecipare su aspetti assai delicati e a volte pure “scomodi” della nostra Convivenza Civile.
In ragione di ciò si sono delineate queste condivise linee “operative”:
Il sindaco Lanfranchi sentirà la segreteria nazionale di Avviso Pubblico per approfondire eventuali strumenti dell'Associazione atti a conferire tale Cittadinanza ( o simile pubblico riconoscimento, anche locale) o a promuovere o compartecipare a tale concessione in appoggio ai Comuni disponibili in tal senso. Inoltre si informerà sui canali di contatto diretto dell'Associazione stessa con i magistrati più esposti a partire da Di Matteo.
L'assessore Corti approfondirà invece l'esistenza o meno di un regolamento specifico comunale che regoli le concessioni della Cittadinanza Onoraria, come del resto già in dotazione, ad esempio, al Comune di Dolzago che recentemente ha conferito tale riconoscimento alla senatrice Liliana Segre, non senza problemi per le note quanto strumentali polemiche che si sono registrate non solo a livello nazionale.
Il tutto comporterà un nostro concordato riaggiornamento entro fine settimana prossima.
Prendendo atto di tale apprezzata disponibilità faccio mio quanto mi hanno espresso alcuni amici cointeressati : Se son rose, come del resto sembra, fioriranno. A questo punto auspicabilmente in tempi brevi.
Quindi appena in mio possesso riferirò, sempre pubblicamente, gli sviluppi intercorsi. Quindi arrivederci al prossimo numero e cioè ''Il coraggio di prendere posizione 2''.
Intanto rinnovando l'appello a tutti i Comuni della Provincia di Lecco pongo all'attenzione di tutti questo interessantissimo video sugli stessi temi (specialmente l'imperdibile docuvideo dal 16' 40' al 46'):
https://youtube.com/live/Y0u1C7gzPW0?si=rvSKfgD7GkbPaJGv
Germano Bosisio