Merate: il comitato civico sul giardino pubblico di via Allende

Rientrano nella categoria dei Beni Pubblici urbani a fruizione collettiva strade, piazze, spazi pubblici, parchi, giardini, ovverosia quei beni che in uno spazio assai complesso e strutturato come quello della città rendono utilità fondamentali per la vita urbana in quanto consentono la circolazione delle persone o viceversa la sosta per finalità di svago e ricreazione, di incontro, riunione e comunicazione sociale, culturale. Rientra in questo concetto anche il parco pubblico su terreno di proprietà comunale zona di Vedù, via Allende a Merate. Un tempo era un prato e l’intera area era calpestabile. Dopo la realizzazione del giardino, risulta in parte non più fruibile. È la parte più a nord, un lungo corridoio di lunghezza 75 metri e larghezza 5 ricoperto di erba sintetica. Attraverso una Pec abbiamo chiesto all’Assessore allo Sviluppo del Territorio Procopio la motivazione. La sua risposta non ci convince affatto. Eccola:

 “La fascia nord, contro gli edifici è area dedicata alla manutenzione. In essa sono state realizzate le vasche per gli impianti di irrigazione che necessariamente dovranno essere interdette al pubblico.”

Ci preme chiarire che le vasche, in realtà, sono dei semplici piccoli pozzetti, come quelli che si trovano in tutti gli impianti di irrigazione ad uso comune. A domanda agli addetti al giardinaggio se fossero pericolosi la risposta è stata negativa, altrimenti non se farebbe un uso domestico. Al contrario, l’unica “vasca” di dimensione importante presente su tutta l’area si trova nella parte già calpestabile. 

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Foto giardino pubblico via Allende; parte a nord chiusa alla fruizione – pozzetti e parte sud; vasca collegata alla fontana

Torniamo alle parole dell’Assessore Procopio: 

 “Per garantire inoltre un accesso dedicato ai mezzi per la manutenzione delle opere stesse, senza alcuna interferenza per la fruizione da parte della collettività, l’area suindicata rimarrà non accessibile al pubblico. “

In realtà abbiamo verificato che la manutenzione del piantumato pubblico viene effettuata nella parte ad oggi fruibile e i mezzi vengono parcheggiati nello spazio esterno al giardino. 

 
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Foto giardino pubblico via Allende – parte sud aperta alla fruizione – manutenzione ordinaria di tutta l’area.


Dalla sua apertura ad oggi, il corridoio di erba sintetica interdetto è stato usato per permettere l’accesso diretto alle piccole aree verdi delle villette private. Sottinteso che il verde pubblico è uno dei tanti servizi che il Comune deve garantire come “proprietà collettiva” e che almeno un terzo del suolo è stato di fatto sottratto al suo calpestio, come mai l’Assessore afferma che non vi sia alcuna interferenza per la fruizione da parte della collettività dato che è chiuso tranne che per accedere al privato? 

In conclusione, chiediamo che tutta la fruizione del giardino pubblico sia garantita poiché è dovere delle Amministrazioni progettare spazi nel rispetto del bene comune pubblico senza sottrarne alla cittadinanza e, di conseguenza, un diritto l’uso del bene da parte della collettività. 
Elena Calogero Presidente Comitato Civico Ambiente e Comitato Attuare la Costituzione della Brianza
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