Brugarolo: manufatti abusivi. L'U.T. ordina la demolizione
Con ordinanza n. 1 del 3 gennaio è stato avviato un procedimento, da parte dell'ufficio urbanistica e SUAP del comune di Merate, per presunte violazioni di norme in materia urbanistica/edilizia e in materia di tutela del paesaggio, con intimazione di demolizione e rimessa in pristino dello stato dei luoghi.
In particolare, a seguito di segnalazione giunta nel mese di novembre, si indicava un giardino di via XXV aprile a Merate con realizzazione di "costruzioni su soletta di cemento integrata nel terreno", abbattimento di piante, creazione di una soletta di cemento, posa di piastrelle e infine di una piscina con impianto elettrico.
Il sopralluogo effettuato dall'ufficio tecnico con la polizia locale ha permesso di appurare che “sopra la pavimentazione in lastre di cemento risulta installata una struttura in legno con copertura in telo delle seguenti dimensioni 5,5 mt * 3,0 mt con altezza in gronda 1,90 mt ed altezza in colmo 2,35 mt., la stessa risulta parzialmente chiusa lateralmente lato sud e lato est. La struttura risulta posta a circa 50 cm dal confine con altra proprietà lato sud”.
Manufatti privi evidentemente del necessario titolo che hanno portato a emettere ordinanza verso l'interessato di rimettere in pristino lo stato dei luoghi entro il termine di 90 giorni con smaltimento del materiale di risulta presso discariche autorizzate.
In particolare, a seguito di segnalazione giunta nel mese di novembre, si indicava un giardino di via XXV aprile a Merate con realizzazione di "costruzioni su soletta di cemento integrata nel terreno", abbattimento di piante, creazione di una soletta di cemento, posa di piastrelle e infine di una piscina con impianto elettrico.
Il sopralluogo effettuato dall'ufficio tecnico con la polizia locale ha permesso di appurare che “sopra la pavimentazione in lastre di cemento risulta installata una struttura in legno con copertura in telo delle seguenti dimensioni 5,5 mt * 3,0 mt con altezza in gronda 1,90 mt ed altezza in colmo 2,35 mt., la stessa risulta parzialmente chiusa lateralmente lato sud e lato est. La struttura risulta posta a circa 50 cm dal confine con altra proprietà lato sud”.
Manufatti privi evidentemente del necessario titolo che hanno portato a emettere ordinanza verso l'interessato di rimettere in pristino lo stato dei luoghi entro il termine di 90 giorni con smaltimento del materiale di risulta presso discariche autorizzate.
S.V.