Paderno: giovani e natura un incontro con gli esperti

“Pensiamo globalmente. Agiamo localmente”. L’amministrazione comunale di Paderno d’Adda e la cooperativa Paso si affidano a un motto in voga negli anni Settanta tra i movimenti ambientalisti, resistito fino al G8 di Genova dei sogni infranti coi pestaggi dello Stato alla scuola Diaz. Poi l’indignazione e la disillusione. Sono serviti i moniti sempre più pressanti della comunità scientifica e le proteste del mondo giovanile a restituire alle cronache lo slogan impregnato di battaglie storiche sul clima e sull’economia sostenibile.
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Ed è proprio ai giovani, tra i 14 e i 18 anni, che gli organizzatori si rivolgono per creare un percorso condiviso che si concluderà con delle opere di piantumazione in due aree verdi (parco di Via Cantù e parco delle Magnolie), per ridurre in modo naturale le “isole di calore” e favorire l’aggregazione in zone dove resistono negozi di quartiere. L’intervento, che mira ad avere ripercussioni favorevoli sull’ambiente e sull’economia locale, è stato finanziato con 40 mila euro del Distretto del Commercio del Meratese, a cui Paderno d’Adda ha aderito soltanto di recente, nel 2022. A sua volta il Distretto ha ottenuto delle risorse da Regione Lombardia.

Il percorso comincerà venerdì 12 gennaio, alle ore 17.00, quando si terrà un incontro per riflettere e confrontarsi con degli esperti, alla base di una co-progettazione per le aree verdi. Quante piante inserire e secondo quali criteri sceglierle? Sono queste alcune delle domande che si porranno i ragazzi padernesi della fascia di età delle scuole superiori, raggiunti con un volantinaggio mirato nei giorni scorsi. Il dibattito si terrà a Cascina Maria, in sala consiliare.

I giovani potranno confrontarsi con diversi attori coinvolti: il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, l’architetto paesaggista Luigino Pirola e un agronomo indicato e messo a disposizione da Paso, Francesco Diana. Seguirà più avanti un sopralluogo in loco, al parco delle Magnolie e a quello di via Cantù. Quindi, intorno al mese di marzo, ci sarà la messa in dimora delle piante. I ragazzi potranno adoperarsi nell’attività di piantumazione e, se lo vorranno, anche nella successiva manutenzione per salvaguardare il primo e delicato ciclo vegetativo. Paso si premurerà di far ottenere ai giovani studenti dei crediti formativi scolastici.

Da un ragionamento generale sui cambiamenti climatici, sul rispetto e la salvaguardia dell’ambiente, si attuerà una progettazione consapevole di un parco, che troverà una sua concretizzazione pratica a livello locale.
M.P.
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