Il coraggio di prendere posizione

“Il modo migliore e più coerente per onorare le vittime delle Mafie è sostenere (in vita!) coloro che con coraggio e abnegazione, e spesso a rischio di isolamento e delegittimazione (ben conosciuti ad esempio non solo da Falcone e Borsellino) , si impegnano per rendere loro giustizia anche e soprattutto contribuendo a rimuovere tutte le ombre che spesso vi si celano dietro. A maggior ragione quelle che sempre più stanno emergendo anche in importanti settori delle Istituzioni. In assenza di questo reale sostegno sarebbero ben vane e demagogiche le celebrazioni commemorative”.

E' questo un eloquente stralcio di una mia interlocuzione scritta avviata recentemente, anche su sua iniziativa, con il sindaco di Dolzago nonché Coordinatore Provinciale di “Avviso Pubblico, rete di enti locali che concretamente si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”.

Il tutto per poter, forse e finalmente, cercare di concretizzare con spirito collaborativo una mia pubblica proposta di oltre un anno fa per l'eventuale concessione della Cittadinanza Onoraria o simile pubblico riconoscimento ai magistrati Nino Di Matteo e Nicola Gratteri, ma anche ad altri impegnati sul fronte Antimafie. In special modo coloro che stanno cercando testardamente e assai meritoriamente di far luce sulle contiguità storiche di importanti ambiti anche delle nostre Istituzioni con il potere mafioso, ma non solo. Vedasi ad esempio le realtà emerse nella cosiddetta Trattativa Stato-mafia.

Essendoci accordati per un incontro de visus a breve anche con l'attiva presenza di Amministratori Oggionesi, da tempo interlocutori a questo riguardo, mi aspetto in questa specifica occasione di poter congiuntamente e proficuamente volgere a compimento quello che, certamente non solo a me, appare come un ovvio e doveroso sostegno a chi quotidianamente, a nome nostro, opera perché effettivamente la legge sia uguale per tutti, anche esponendosi a gravi rischi personali.

La presenza di qualificati rappresentanti della mia Amministrazione Comunale, a cui do atto di saper esprimere, pur con qualche titubanza in questa occasione circa le modalità più congrue, una comprovata sensibilità su questi importanti temi per la Collettività, ben si potrebbe saldare in termini attuativi alla possibile co-promozione con la sopra richiamata meritoria Associazione.

Mi auspico quindi che tutto ciò possa rappresentare perlomeno un'occasione di proficua e comune riflessione per tutta la Cittadinanza - non solo oggionese o provinciale - spesso purtroppo, e forse non casualmente, fatta distrarre specie dai grandi medi, da quelli che dovrebbero costituire temi basilari di una Convivenza civile degna di tal nome.

Riporto qui in modo significativo e ben augurale sia il link del mio iniziale Appello del luglio 2022 sia qualche passaggio di un altro mio scritto, tra gli altri, del maggio scorso ( vedi altro link) proprio sullo stesso identico argomento in occasione di quella che avevo definito come “Piazza Consapevolezza, Oggiono”:

https://www.merateonline.it/notizie/119772/cittadinanza-onoraria-a-gratteri-e-di-matteo-appello-ai-consigli-comunali-lt-br-gt

https://www.casateonline.it/notizie/138202/piazza-consapevolezza-oggiono

“Quale coerenza avrebbe infatti il ricordare, assai giustamente, gli “eroi” morti e prodigarsi contro le mafie se poi non si sostenessero in vari modi i vivi ed in particolare coloro che, nel coraggioso tentativo di dipanare i "misteri" del passato, e quindi anche del presente (oggi sicuramente meno "misteriosi" grazie proprio al loro prezioso lavoro), rischiano di subire quella stessa, più o meno strisciante, delegittimazione che ha spesso accompagnato la vita di quegli “eroi”? …..Ecco se avete immaginato tutto questo ora pensate che tutto ciò è avvenuto sabato 27 maggio (anniversario della strage, non solo mafiosa, di via dei Georgofili) nella piazza centrale di Oggiono.
Anche in ragione di questa spinta l'Amministrazione Oggionese, già sensibile di suo e che ha meritoriamente aderito all'Associazione nazionale "Avviso Pubblico" (Rete dei Comuni per la legalità, la trasparenza e la cittadinanza responsabile), saprà portare a completamento di questo percorso di crescente consapevolezza una iniziativa a sostegno di testimoni esemplari quali i magistrati Di Matteo e Gratteri? E così pure le altre Amministrazioni della nostra Provincia, a partire dalla stessa sezione provinciale di Avviso Pubblico?
Una cosa è certa: sarebbe un modo ulteriore, ad esempio concedendo la Cittadinanza Onoraria a questi “servitori dello Stato” particolarmente esposti a rischio della vita, per riconoscere anche la coraggiosa azione di una miriade di forze della Società civile ma soprattutto Istituzionali (a partire dal gruppo di magistrati ancora impegnati nelle indagini di Firenze) che nel loro quotidiano e spesso anonimo lavoro assolvono “semplicemente” al proprio dovere.

Ad ognuno quindi, pur nei differenti ruoli, far la propria parte.”
Germano Bosisio
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