Merate, la Giunta si ricompatta e il centrosinistra balla da solo
Due serate importanti in vista della tornata elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione di Merate. Lunedì, nel solco di una ormai consolidata tradizione, si è incontrato a Robbiate in una sede “amica” il gruppo di maggioranza, assenti solo Giuseppe Procopio e Franca Maggioni. Il quadro che si va delineando è di una sostanziale riconferma dell’assetto di Giunta attuale, con Massimo Panzeri sindaco e Giuseppe Procopio vice sindaco. La distribuzione delle candidature dovrebbe vedere cinque esponenti per ciascun partito della coalizione: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, col sedicesimo, appunto Procopio che rappresenta Noi Moderati e, per finire il sindaco uscente. Si prevede una certa difficoltà con le cosiddette “quote rosa” in quanto a contendersi le due poltrone ci saranno Franca Maggioni e Fiorenza Albani, assessori uscenti, Norma Maggioni e Simona Vitali, la prima già consigliere comunale la seconda presidente della Proloco, candidate al ruolo. Scontata la riconferma come assessori di Alfredo Casaletto e Fabio Tamandi. Fuori dalla Giunta Alessandro Vanotti e Paolo Centemero, consiglieri in carica, capogruppo il primo ex capogruppo il secondo.
Martedì il secondo incontro tra diversi personaggi di varia estrazione politica alla ricerca di una piattaforma comune. Ricerca finita con esito negativo. Il PD ha puntato i piedi reclamando un proprio candidato sindaco. Sembra però declinare la candidatura di Valeria Marinari a favore dell’ipotesi di lanciare il trentenne Mattia Salvioni, segretario cittadino del circolo del Partito Democratico.
Dunque la trattativa per dare vita ad una lista civica allargata sembra sia naufragato sotto l’ambizione del giovane Salvioni che pur non avendo mai svolto un ruolo di amministratore comunale punta direttamente alla carica di sindaco. I precedenti fallimenti, da Silvia Villa a Aldo Castelli, non sembrano aver avuto peso nella decisione avallata dal consigliere regionale Gian Mario Fragomeli.
La corsa alla riconferma di Massimo Panzeri, all’inizio della lunga campagna elettorale, sembra in discesa. Storicamente Merate ha votato esponenti del centrodestra: Dario Perego tra il 1995 e il 2004, Andrea Robbiani tra il 2009 e il 2014, Andrea Massironi dal 2014 al 2019 e Massimo Panzeri dal 2019 a oggi. Soltanto tra il 2004 e il 2009 il centrosinistra ha governato ma allora il voto popolare aveva premiato Giovanni Battista Albani nella contrapposizione con Andrea Colombo, entrambi vecchi militanti della Democrazia Cristiana. Uno scontro insomma nel perimetro del “Decidi Dc”.
Martedì il secondo incontro tra diversi personaggi di varia estrazione politica alla ricerca di una piattaforma comune. Ricerca finita con esito negativo. Il PD ha puntato i piedi reclamando un proprio candidato sindaco. Sembra però declinare la candidatura di Valeria Marinari a favore dell’ipotesi di lanciare il trentenne Mattia Salvioni, segretario cittadino del circolo del Partito Democratico.
Dunque la trattativa per dare vita ad una lista civica allargata sembra sia naufragato sotto l’ambizione del giovane Salvioni che pur non avendo mai svolto un ruolo di amministratore comunale punta direttamente alla carica di sindaco. I precedenti fallimenti, da Silvia Villa a Aldo Castelli, non sembrano aver avuto peso nella decisione avallata dal consigliere regionale Gian Mario Fragomeli.
La corsa alla riconferma di Massimo Panzeri, all’inizio della lunga campagna elettorale, sembra in discesa. Storicamente Merate ha votato esponenti del centrodestra: Dario Perego tra il 1995 e il 2004, Andrea Robbiani tra il 2009 e il 2014, Andrea Massironi dal 2014 al 2019 e Massimo Panzeri dal 2019 a oggi. Soltanto tra il 2004 e il 2009 il centrosinistra ha governato ma allora il voto popolare aveva premiato Giovanni Battista Albani nella contrapposizione con Andrea Colombo, entrambi vecchi militanti della Democrazia Cristiana. Uno scontro insomma nel perimetro del “Decidi Dc”.
Claudio Brambilla