Lomagna: alla materna 4 sezioni ma con Primavera
I nuovi nati diminuiscono e le cinque classi della materna a Lomagna sarebbero troppe da mantenere. Dal prossimo anno educativo (settembre 2024) i gruppi saranno quattro. Si aggiungerà però la Sezione primavera, un servizio pensato per i bambini più piccoli di un anno rispetto al tradizionale target della scuola per l’infanzia. I bimbi dai 24 ai 36 mesi potranno cominciare a familiarizzare con l’ambiente della materna.
L’open day alla “Don Carlo Colombo” si terrà sabato 13 gennaio, alle ore 10.00, per i genitori dei figli nati nel 2022. Nello stesso giorno, ma di pomeriggio (16.00 – 18.00), la scuola sarà visitabile per le famiglie con bambini dai 3 ai 6 anni, in particolare per chi entra per la prima volta all’infanzia di Lomagna, potendo svolgere delle piccole attività con le insegnanti e consegnando i moduli di iscrizione.
Per introdurre questa novità la parrocchia, proprietaria dell’immobile e che si cura di offrire il servizio in convenzione con il Comune, ha dovuto chiedere le debite autorizzazioni alla Curia e all’amministrazione comunale. Le ultime verifiche con i relativi permessi degli Uffici del Comune sono arrivate agli scampoli dell’anno. Non saranno necessari interventi edilizi proprio perché ci sarà una classe in meno del regolare ciclo educativo. La Sezione Primavera sarà collocata in una porzione dell’edificio parzialmente isolata rispetto alle altre classi, con la possibilità di un accesso autonomo. Durante la pausa estiva, l’aula sarà allestita con nuovi arredi, adeguati ad accogliere bambini più piccoli. I servizi igienici sono già attrezzati per questa fascia di età.
Dagli ultimi dati noti, il bilancio economico dell’asilo parrocchiale è in attivo di 12 mila euro, ma con l’inverno demografico in atto sarebbe stato quasi impossibile mantenere la sostenibilità gestionale ed economica della struttura, volendo tenere invariati gli standard qualitativi. La scelta di aprirsi alla Sezione Primavera è stata maturata anche per non ridurre l’occupazione del personale. In linea con questo pensiero, l’anno scorso il pensionamento di una collaboratrice aveva spinto la parrocchia a coprire le ore mancanti inserendo una nuova figura più giovane tramite la cooperativa a cui l’Ente religioso si affida per la gestione educativa. L’organico è attualmente composto da 11 lavoratori.
Come ultimo aspetto, da un’analisi dei bisogni delle famiglie, l’introduzione della Sezione Primavera è stata considerata utile in prospettiva per non disperdere l’utenza, che potrebbe guardarsi attorno, all’offerta già attiva in altri Comuni della zona.
Per l’amministrazione comunale si dovrà a questo punto aprire una riflessione sulla sostenibilità dell’asilo nido, la cui gestione è stata affidata dal Comune (proprietario dell’edificio di via Silvio Pellico) alla cooperativa Cometa in teoria fino al 2030. Con il calo demografico, combinato alla possibilità delle famiglie di anticipare l’ingresso alla scuola dell’infanzia di Lomagna a due anni e alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo nido a Osnago finanziato col PNRR che ha l’ambizione di costituire insieme alla materna parrocchiale un polo educativo scolastico per l’intera fascia 0-6 anni, le iscrizioni al nido di Lomagna potrebbero vedere un repentino calo.
L’open day alla “Don Carlo Colombo” si terrà sabato 13 gennaio, alle ore 10.00, per i genitori dei figli nati nel 2022. Nello stesso giorno, ma di pomeriggio (16.00 – 18.00), la scuola sarà visitabile per le famiglie con bambini dai 3 ai 6 anni, in particolare per chi entra per la prima volta all’infanzia di Lomagna, potendo svolgere delle piccole attività con le insegnanti e consegnando i moduli di iscrizione.
Per introdurre questa novità la parrocchia, proprietaria dell’immobile e che si cura di offrire il servizio in convenzione con il Comune, ha dovuto chiedere le debite autorizzazioni alla Curia e all’amministrazione comunale. Le ultime verifiche con i relativi permessi degli Uffici del Comune sono arrivate agli scampoli dell’anno. Non saranno necessari interventi edilizi proprio perché ci sarà una classe in meno del regolare ciclo educativo. La Sezione Primavera sarà collocata in una porzione dell’edificio parzialmente isolata rispetto alle altre classi, con la possibilità di un accesso autonomo. Durante la pausa estiva, l’aula sarà allestita con nuovi arredi, adeguati ad accogliere bambini più piccoli. I servizi igienici sono già attrezzati per questa fascia di età.
Dagli ultimi dati noti, il bilancio economico dell’asilo parrocchiale è in attivo di 12 mila euro, ma con l’inverno demografico in atto sarebbe stato quasi impossibile mantenere la sostenibilità gestionale ed economica della struttura, volendo tenere invariati gli standard qualitativi. La scelta di aprirsi alla Sezione Primavera è stata maturata anche per non ridurre l’occupazione del personale. In linea con questo pensiero, l’anno scorso il pensionamento di una collaboratrice aveva spinto la parrocchia a coprire le ore mancanti inserendo una nuova figura più giovane tramite la cooperativa a cui l’Ente religioso si affida per la gestione educativa. L’organico è attualmente composto da 11 lavoratori.
Come ultimo aspetto, da un’analisi dei bisogni delle famiglie, l’introduzione della Sezione Primavera è stata considerata utile in prospettiva per non disperdere l’utenza, che potrebbe guardarsi attorno, all’offerta già attiva in altri Comuni della zona.
Per l’amministrazione comunale si dovrà a questo punto aprire una riflessione sulla sostenibilità dell’asilo nido, la cui gestione è stata affidata dal Comune (proprietario dell’edificio di via Silvio Pellico) alla cooperativa Cometa in teoria fino al 2030. Con il calo demografico, combinato alla possibilità delle famiglie di anticipare l’ingresso alla scuola dell’infanzia di Lomagna a due anni e alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo nido a Osnago finanziato col PNRR che ha l’ambizione di costituire insieme alla materna parrocchiale un polo educativo scolastico per l’intera fascia 0-6 anni, le iscrizioni al nido di Lomagna potrebbero vedere un repentino calo.
M.P.