Per amore di giustizia

Isaia 62: Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada. 

Leggo oggi questo passo di Isaia e non posso non registrare perlomeno con sconcerto se non indignazione quanto sia lontano questo Israele attuale, pur molto composito, dalle parole del suo profeta più universalistico quanto sferzante nei confronti del proprio Popolo.

Ho infatti ancora davanti agli occhi le immagini delle migliaia di vittime innocenti non solo di Gaza, in gran parte donne e bambini, che giornalmente ed in modo atrocemente crescente ci vengono riproposte dai media.

Perché non si riesce a fermare questo assurdo massacro? 

Perché la gran parte del popolo israelita si sta facendo risucchiare da una logica ciecamente vendicativa, ben lontana da una pur comprensibile reazione all'ignobile ed inumano attacco nei confronti di centinaia di loro inermi civili perpetrato da Hamas il 7 ottobre? Una reazione che è via via diventata a sua volta altrettanto disumana ed ignobile! sia per la sproporzione enorme che registra già ora decine di migliaia di vittime innocenti , ancora in gran parte donne e bambini, sia per le preordinate modalità di bombardamento anche a sud di Gaza, spesso con ordigni esplosivi dalla potenza di centinaia di chili che rendono assolutamente ipocrita la solo dichiarata volontà di contenere quelli che, nel cinico linguaggio di guerra, vengono definiti “effetti collaterali”.https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/12/22/new-york-times-e-cnn-israele-ha-usato-le-mega-bombe-usa-a-sud-di-gaza-nelle-aree-indicate-come-sicure-per-i-palestinesi/7391030/

Ed è “stella della giustizia” tutto ciò?

La parola che mi sgorga dal profondo è invece un'altra: Vergogna.

Vergogna per il massacro che stanno perpetrando nei confronti del popolo palestinese che non può e non deve essere identificata con Hamas! Vergogna per la sostanziale “copertura”, mascherata da impotenza, fornita loro da gran parte del cosiddetto mondo occidentale! Vergogna per le cronache mediatiche spesso asimmetriche! vergogna per i bizantinismi lessicali che contraddistinguono le prese di posizione di molte autorità! Vergogna perché la forza del Diritto è lasciata delegittimare facendola soccombere alla prepotenza della Forza! Vergogna perché si rischia di innescare un escalation di incontrollabili dimensioni anche planetarie!

In tutto ciò qualcuno giustamente rileva che Papa Francesco e il nostro Presidente Mattarella sono due fari nella notte ma che dispiacere sentire il secondo proferire, tra i tanti passaggi condivisibili del suo discorso a fine anno, anche quell'asimmetrica condanna riguardo alla guerra in Medio Oriente: “L'orribile ferocia terroristica del 7ottobre scorso di Hamas contro centinaia di inermi bambini, donne, uomini anziani d'Israele. Ignobile oltre ogni termine nella sua disumanità. La reazione del governo israeliano con un'azione militare che provoca anche migliaia di vittime civili e costringe a Gaza moltitudini di persone ad abbandonare le proprie case respinti da tutti”

Ma come, si definisce – giustamente - con termini di esecrazione massima ciò che ha fatto Hamas e ci si limita a definire con termini quasi giustificativi la reazione (definendola soltanto come “un'azione militare”) che non è più solo tale ma che continua a produrre non centinaia ma decine di migliaia di morti innocenti?

Ben altra nitida presa di posizione caratterizza un Papa, che pur deve tener conto di delicatissimi risvolti diplomatici, quando ha definito con tutt'altre e ben più nitide parole ciò che sta avvenendo nei confronti del Popolo Palestinese, come del resto ha sempre denunciato di ogni altro Popolo ingiustamente massacrato, a partire del resto dagli atroci fatti del 7 ottobre.

Certo per alcuni risulta ragionevole non rischiare di irritare i Potenti di turno ma altra cosa è avere il coraggio di denunciare apertamente per amore di Giustizia, Verità e Pace le contraddizioni dei comportamenti umani, sotto qualsiasi bandiera essi si manifestino.

Chi non si schiera apertamente oggi per un “cessate il fuoco” e si prodiga con tutte le sue forze per fermare queste stragi e prende le distanze da un irriconoscibile Israele, sarà suo complice nella Storia. E lo dico da simpatizzante di quell'Israele perseguitato ingiustamente e più volte nella Storia.

Come sono stati complici coloro che, non molto anni fa, non hanno voluto vedere e fermare la Shoa! Qualcosa di simile ad essa , pur in proporzioni numericamente minori ma similmente atroce e indegna, andrebbe scongiurata oggi con tutte le forze possibili e anche “impossibili”.

Avrebbe peraltro l'enorme effetto di rompere le logiche che accomunano tutte le guerre in corso, a partire da quella prodotta dall'invasione dell'Ucraina.

Forse il “miracolo” passa da un'alleanza di Uomini di Buona Volontà che non si lascino dividere da odi atavici o strumentali nazionalismi che purtroppo spesso mascherano ben altri interessi.


Ecco perché occorre non tacere!
Germano Bosisio
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