Autocogliati chiude un anno di successi e per il 2024 punta ancor più su innovazione e servizi al cliente
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Si è concluso un anno eccezionale per “Autocogliati spa” e il 2024 che si è appena aperto sarà carico di sfide da affrontare per raggiungere traguardi ambiziosi. A parlare sono i numeri.
Nel 2023 l'azienda, che conta 130 dipendenti nelle 8 sedi delle province di Lecco e Sondrio, ha registrato un fatturato di 150 milioni di euro. Con un +50% rispetto al 2023. 3750 le vetture nuove vendute e consegnate, 650 quella usate e oltre 20mila gli interventi in officina a pagamento.
Dati che sono anche migliori rispetto a quelli nazionali che hanno fatto registrare una media del + 20%.
“Ho illustrato questi numeri nel corso della cena aziendale con tutti i dipendenti e collaboratori” ha spiegato l'amministratore delegato Lorenzo Cogliati “E' stato un anno intenso ma ricco di soddisfazione e ringrazio anzitutto i miei soci: mio fratello Giuseppe, i miei cugini Cristiano, Benedetta e Chiara. Ora ci apprestiamo ad affrontare uno scenario futuro della mobilità che non sarà definito sino al 2035. Sino a quella data le concessionarie hanno di fronte un imperativo: uscire dalla comfort zone e adottare un approccio esplorativo proiettato verso l'innovazione e i servizi. Il nuovo modello di business punta anche sulla fidelizzazione del cliente”.
La vera sfida starà dunque nel trovare il giusto mix di iniziative prendendo spunto dalle esperienze già intraprese nel corso degli anni.
Andrà gestita la trasformazione del mercato in maniera pro-attiva così da aprirsi a nuove opportunità. Per questa ragione l'azienda ha cambiato il suo claim che ora è diventato “Autocogliati – Abituatevi al futuro”.
Tre le sfide principali: elettrificazione, guida autonoma e rivoluzione digitale.
A fare la differenza è sempre il “materiale umano”.
“Il ringraziamento va a tutti i nostri collaboratori che sono il vero capitale della nostra azienda. Se il 2023 è stato un anno eccezionale lo dobbiamo principalmente a loro” ha concluso l'amministratore delegato Lorenzo Cogliati “Per questa ragione una parte dell'utile che abbiamo ottenuto lo scorso anno sarà distribuito anche a ciascuno di loro come forma di incentivazione e gratitudine”.
Nel 2023 l'azienda, che conta 130 dipendenti nelle 8 sedi delle province di Lecco e Sondrio, ha registrato un fatturato di 150 milioni di euro. Con un +50% rispetto al 2023. 3750 le vetture nuove vendute e consegnate, 650 quella usate e oltre 20mila gli interventi in officina a pagamento.
Dati che sono anche migliori rispetto a quelli nazionali che hanno fatto registrare una media del + 20%.
“Ho illustrato questi numeri nel corso della cena aziendale con tutti i dipendenti e collaboratori” ha spiegato l'amministratore delegato Lorenzo Cogliati “E' stato un anno intenso ma ricco di soddisfazione e ringrazio anzitutto i miei soci: mio fratello Giuseppe, i miei cugini Cristiano, Benedetta e Chiara. Ora ci apprestiamo ad affrontare uno scenario futuro della mobilità che non sarà definito sino al 2035. Sino a quella data le concessionarie hanno di fronte un imperativo: uscire dalla comfort zone e adottare un approccio esplorativo proiettato verso l'innovazione e i servizi. Il nuovo modello di business punta anche sulla fidelizzazione del cliente”.
La vera sfida starà dunque nel trovare il giusto mix di iniziative prendendo spunto dalle esperienze già intraprese nel corso degli anni.
Andrà gestita la trasformazione del mercato in maniera pro-attiva così da aprirsi a nuove opportunità. Per questa ragione l'azienda ha cambiato il suo claim che ora è diventato “Autocogliati – Abituatevi al futuro”.
Tre le sfide principali: elettrificazione, guida autonoma e rivoluzione digitale.
A fare la differenza è sempre il “materiale umano”.
“Il ringraziamento va a tutti i nostri collaboratori che sono il vero capitale della nostra azienda. Se il 2023 è stato un anno eccezionale lo dobbiamo principalmente a loro” ha concluso l'amministratore delegato Lorenzo Cogliati “Per questa ragione una parte dell'utile che abbiamo ottenuto lo scorso anno sarà distribuito anche a ciascuno di loro come forma di incentivazione e gratitudine”.