CRD: ancora volta, la Giunta Milani prende in giro gli airunesi
Giovedì 28 dicembre, si è tenuto il Consiglio Comunale ad Airuno dove, tra i vari punti all’ordine del giorno, era prevista la stipula della nuova convenzione che regola la condivisione del Centro Raccolta Differenziata col Comune di Brivio.
Durante l’illustrazione dell’Assessore Claudio Rossi - i presenti possono testimoniare -, si è superata quella che è la normale dialettica politica. Ci siamo sentiti proprio “presi in giro” dal Sindaco e dai suoi “stretti collaboratori”. Motivo che conferma per l’ennesima volta la nostra convinta scelta di costituire un nuovo gruppo consiliare distinto dalla quello attuale della maggioranza (ormai, solo di nome).
L’Assessore Claudio Rossi ci spiega che la nuova convenzione avrà durata solo di due anni, invece ad esempio di estenderla almeno fino al 2029. Ci spiega che costerà ai cittadini airunesi almeno 30.000€ di canone da saldare annualmente al Comune di Brivio, invece dei circa 4.000€ che ancora oggi stiamo pagando grazie alla convenzione stipulata dall’Amministrazione di Adele Gatti circa dieci anni prima. Ci spiega che è colpa dei suoi ex colleghi di maggioranza - ovvero noi - se abbiamo dovuto stipulare una nuova convenzione, invece di realizzare un nuovo CRD, alludendo di “aver tradito” il programma elettorale sottoscritto insieme per le elezioni comunali del 2019.
Ribadiamo allora molto chiaramente la nostra posizione alla Giunta e soprattutto ai cittadini: il nostro gruppo consiliare Airuno Aizurro al Centro non è contrario a priori alla realizzazione di un nuovo CRD. Siamo sempre stati contrari, da quando eravamo tra i banchi della maggioranza, alle condizioni e alle modalità di realizzazione presentate dalla Giunta.
A maggio 2022 ci è stato presentato un progetto che preveda quanto segue:
1. Silea spa, società che gestisce la raccolta dei rifiuti, avrebbe realizzato il nuovo CRD presso l’area Ex Petrol Dragon a proprie spese per un valore di circa 770.000 euro.
2. Il Comune di Airuno avrebbe dovuto firmare una convenzione con Silea dove avremmo dovuto destinare per un lungo periodo (oltre 30 anni) tutta l’area di circa 25.000 metri quadri e il CRD avrebbe occupato poco meno di 4.000/5.000 metri quadri.
3. Per i restanti 20.000 metri quadri, ora una grande area verde, Silea avrebbe comunicato al Comune la propria intenzione solo 90 giorni dopo la stipula della convenzione, non prima della firma! Quindi avremmo dovuto firmare un assegno in bianco, dove Silea avrebbe potuto realizzare - ad esempio - l’autorimessa di camion e mezzi. Causando un notevole peggioramento della viabilità della zona residenziale, considerato che nella convenzione non era prevista nessuna strada alternativa!
4. L’Amministrazione aveva facoltà di non accogliere la proposta progettuale di Silea, ma avrebbe dovuto pagare di tasca propria - quindi coi soldi dei cittadini airunesi - i 770.000 euro per la realizzazione di un nuovo CRD e ovviamente i costi di gestione che ne conseguono.
A noi, da sempre, tutto questo non è sembrato assolutamente vantaggioso per la comunità
airunese. Ci stupisce, infine, le parole del Sindaco Alessandro Milani, a suo dire sempre attento
all’ascolto dei cittadini, che ha minimizzato un fatto chiaro: all’Assemblea Pubblica del 31.01.2023 le circa 80 persone presenti hanno manifestato una netta contrarietà in merito al progetto avanzato dalla Giunta. Una presa in giro nei confronti degli airunesi.
Durante l’illustrazione dell’Assessore Claudio Rossi - i presenti possono testimoniare -, si è superata quella che è la normale dialettica politica. Ci siamo sentiti proprio “presi in giro” dal Sindaco e dai suoi “stretti collaboratori”. Motivo che conferma per l’ennesima volta la nostra convinta scelta di costituire un nuovo gruppo consiliare distinto dalla quello attuale della maggioranza (ormai, solo di nome).
L’Assessore Claudio Rossi ci spiega che la nuova convenzione avrà durata solo di due anni, invece ad esempio di estenderla almeno fino al 2029. Ci spiega che costerà ai cittadini airunesi almeno 30.000€ di canone da saldare annualmente al Comune di Brivio, invece dei circa 4.000€ che ancora oggi stiamo pagando grazie alla convenzione stipulata dall’Amministrazione di Adele Gatti circa dieci anni prima. Ci spiega che è colpa dei suoi ex colleghi di maggioranza - ovvero noi - se abbiamo dovuto stipulare una nuova convenzione, invece di realizzare un nuovo CRD, alludendo di “aver tradito” il programma elettorale sottoscritto insieme per le elezioni comunali del 2019.
Ribadiamo allora molto chiaramente la nostra posizione alla Giunta e soprattutto ai cittadini: il nostro gruppo consiliare Airuno Aizurro al Centro non è contrario a priori alla realizzazione di un nuovo CRD. Siamo sempre stati contrari, da quando eravamo tra i banchi della maggioranza, alle condizioni e alle modalità di realizzazione presentate dalla Giunta.
A maggio 2022 ci è stato presentato un progetto che preveda quanto segue:
1. Silea spa, società che gestisce la raccolta dei rifiuti, avrebbe realizzato il nuovo CRD presso l’area Ex Petrol Dragon a proprie spese per un valore di circa 770.000 euro.
2. Il Comune di Airuno avrebbe dovuto firmare una convenzione con Silea dove avremmo dovuto destinare per un lungo periodo (oltre 30 anni) tutta l’area di circa 25.000 metri quadri e il CRD avrebbe occupato poco meno di 4.000/5.000 metri quadri.
3. Per i restanti 20.000 metri quadri, ora una grande area verde, Silea avrebbe comunicato al Comune la propria intenzione solo 90 giorni dopo la stipula della convenzione, non prima della firma! Quindi avremmo dovuto firmare un assegno in bianco, dove Silea avrebbe potuto realizzare - ad esempio - l’autorimessa di camion e mezzi. Causando un notevole peggioramento della viabilità della zona residenziale, considerato che nella convenzione non era prevista nessuna strada alternativa!
4. L’Amministrazione aveva facoltà di non accogliere la proposta progettuale di Silea, ma avrebbe dovuto pagare di tasca propria - quindi coi soldi dei cittadini airunesi - i 770.000 euro per la realizzazione di un nuovo CRD e ovviamente i costi di gestione che ne conseguono.
A noi, da sempre, tutto questo non è sembrato assolutamente vantaggioso per la comunità
airunese. Ci stupisce, infine, le parole del Sindaco Alessandro Milani, a suo dire sempre attento
all’ascolto dei cittadini, che ha minimizzato un fatto chiaro: all’Assemblea Pubblica del 31.01.2023 le circa 80 persone presenti hanno manifestato una netta contrarietà in merito al progetto avanzato dalla Giunta. Una presa in giro nei confronti degli airunesi.
Bruno Ferrario insieme ai componenti del gruppo consiliare Airuno Aizurro Al Centro