Merate: rapina a mano armata alla tabaccheria di via sant'Ambrogio

Si è presentato con il volto completamente incappucciato, con una pistola in mano e ha minacciato la donna che si trovaa al di là del bancone. "Dammi i soldi, subito".

La titolare della tabaccheria di via sant'Ambrogio "Fumo e..." a pochi passi dalla chiesa parrocchiale dopo il primo attimo di terrore ha aperto il cassetto e ha consegnato al delinquente che aveva di fronte tutto l'incasso, probabilmente non poco visto anche l'imminente chiusura di giornata.
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Non contento il rapinatore ha visto la borsetta che aveva alle spalle e le ha chiesto di avere anche quel denaro. "Dammi anche i soldi della borsa, muoviti".

Senza pensarci due volte la donna ha preso il denaro e glielo ha consegnato.

Tempo una manciata di secondi e il balordo se ne era già andato forse salendo sull'auto di un complice che lo aspettava.

"E' successo tutto in pochissimo tempo. Erano usciti dei clienti e mio marito, ero qui da sola da poco. Quando me lo sono trovata davanti, incappucciato e con la pistola puntata ho temuto davvero che potesse farmi del male e allora ho ubbidito e fatto quello che mi chiedeva". Si tratta della prima volta che si verifica un fatto simile alla tabaccheria di via Cerri.

Sul posto è giunta una pattuglia di militari che ha rilevato l'accaduto.
S.V.
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