Accadeva 40 anni fa/43 ottobre ’83: l’attività comunale ‘82 In cifre. Merate ricorda Donato Frisia e don Natale Basilico

Un tempo era uso dell’Amministrazione comunale relazionare ai cittadini l’attività svolta. Nel 1983 il compito se lo assunse Vittorio Ripamonti, assessore al bilancio con l’ausilio del responsabile della ragioneria Luigi Bolis. Qualche cifra a volo radente relative all’anno 1982: 3.5 miliardi di lire di spesa corrente (253mila lire per abitante); 4.1 miliardi di spesa impegnata in conto capitale (opere pubbliche); 11 milioni l’avanzo d’esercizio 1982. Il costo degli amministratori è stato di 18 milioni; il Consiglio comunale è stato convocato 15 volte e ha trattato 267 argomenti: la Giunta si è riunita 54 volte, ha trattato 608 punti e adottato 194 delibere; il sindaco ha firmato 45 ordinanze; l’ufficio contabilità ha emesso 2.241 reversali d’incasso e 3.332 mandati di pagamento; sono state riscosse 4.501 bollette per la tassa rifiuti, 493 per l’imposta sui cani e 73 per occupazione di suolo pubblico; l’ufficio protocollo ha evaso 12.318 atti; 130 le concessioni cimiteriali; 5mila notifiche e 92 pignoramenti; il servizio Ecologia ha visitato 25 aziende e effettuato 30 sopralluoghi con 9 denunce alla Magistratura, 17 diffide e 20 ordinanze; la commissione edilizia ha adottato 220 delibere esaminando in 15 sedute 138 nuovi progetti; nell’anno sono stati ultimati vani residenziali per quasi 43mila metri cubi; l’ufficio anagrafe ha rilasciato 1.812 carte d’identità, 318 certificati personali, 30mila certificati vari e 186 libretti di lavoro; i vigili urbani hanno rilevato 2.490 infrazioni per un ammontare complessivo di oltre 19 milioni (il costo del servizio è stato di quasi 86 milioni).

Proseguono i lavori per la realizzazione del centro natatorio di via Turati. Il cronoprogramma prevede la chiusura cantiere a maggio 1984 ma la piscina si pensa che sarà pronta per marzo. La vasca grande è di 25 x 12,5 metri con cinque corsie, una profondità da 1,2 a 1,8 metri e occupa una superficie di 312 metri quadrati. Una seconda vasca per principianti è di 12,5 x 5 metri e una profondità da 0,6 a 0,9 metri. La struttura è studiata per ospitare 172 bagnanti mentre le tribune possono accogliere fino a 200 spettatori. All’interno bar, spogliatoi, uffici vari, una palestra di 200 mq. Il tutto per una spesa prevista di 1,5 miliardi di lire, lavori affidati alla Nessi & Maiocchi di Como.


Due rapine ad altrettanti uffici postali, tornati dopo un lungo periodo di calma, nel mirino dei banditi. Ad agire, però, un solo rapinatore, biondino, statura media, 25 anni circa. Alle 11.40 è entrato nell’ufficio postale di Brivio. Con la scusa di voler cambiare una banconota da 50mila lire ha intrattenuto l’unica impiegata presente poi quando è sopraggiunta anche la direttrice ha estratto la pistola e ordinato alle due donne di consegnare i soldi contenuti nelle casse, circa 4 milioni. Infine le ha chiuse in una stanza ed è fuggito a bordo di una moto di grossa cilindrata. Evidentemente rinfrancato dal buon esito del colpo si è portato a Imbersago dove ha ripetuto lo stesso copione, questa volta con un bottino più ricco, quasi dieci milioni di lire.

 Jean Pier Goy, campione del mondo di trial e portacolori della Fantic Motor di Barzago ha entusiasmato centinaia di persone il 9 ottobre nel corso di una esibizione organizzata dal Tetto Brianzolo di Lissolo. Oltre 1.500 persone hanno assistito all’esibizione del campione. Poi tutti a tavola.Merate onora Donato Frisia, pittore di fama internazionale, nel centenario della nascita. Col contributo di famigliari e collezionisti l’Amministrazione comunale apre una grande mostra in villa Confalonieri dal 3 ottobre al 18 dicembre. Lunghe file si ammiratori si formeranno ogni fine settimana per ammirare le opere di uno dei più illustri cittadini meratesi.E un altro cittadino onorario viene ricordato da tutta la comunità meratese nel 75.mo di nascita, don Natale Basilico, scomparso il 12 maggio 1974 a Vescogna dove aveva la propria casa. Il sacerdote, nato il 9 ottobre 1908 a Ceriano Laghetto, era giunto a Merate nel 1932 subito dopo l’ordinazione. In paese aveva vissuto e lavorato per ben 28 anni. Soprattutto negli anni della guerra si era distinto per innumerevoli salvataggi di partigiani e poi di squadristi trattando con le truppe tedesche per evitare durissime rappresaglie contro la popolazione civile all’indomani di attentati a opera di partigiani. Era in stretto contatto con il cardinal Schuster il quale lo informava quando i nazisti si preparavano a irruzioni in case di ebrei. Don Natale avvertiva i ricercati e li nascondeva in proprietà parrocchiali o in luoghi sicuri nelle campagne. Così salvò tantissime vite.

La “febbre” del baco da seta contagia Verderio. A Superiore gli alunni della scuola elementare li avevano curati fino all’uscita dal bozzolo di alcune farfalle, e subito risponde Inferiore con un’analoga iniziativa con l’aggiunta di ricerche sull’ambiente, le tradizioni che vedono proprio nel baco da seta una delle più antiche. Tra le notizie raccolte, la processione del 3 maggio al santuario di Santa Croce di Aicurzio per propiziare l’allevamento.
 

QUALCHE FOTO PER RICORDARE COME ERAVAMO 



















 

 

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