Merate: la musica di Natale degli studenti riscalda la città
A noi abituati a rincorrere in questo periodo di festa concerti, recite, scambi di auguri, spettacoli, pranzi il Natale in certi casi, come si suol dire, “esce dagli occhi”.
Ma la musica ha sempre il suo perchè e ci sono occasioni in cui le note toccano davvero le corde del cuore.
Quest'anno ad emozionarci sono stati un gruppo di ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell'istituto Manzoni che, guidati dai professori Paolo Corneo e Pierantonio Merlini, nel pomeriggio di sabato 23 dicembre hanno allietato il centro cittadino con le musiche di Natale.
Con i loro strumenti (pianola, tromba, flauti, violino) e soprattutto la loro voce e allegria hanno cantato e suonato diversi brani della tradizione catturando l'attenzione e l'apprezzamento delle persone che si trovavano a passeggiare per la piazza per gli ultimi acquisti.
Alcuni vestiti anche a tema, altri ben coperti nei loro piumini non hanno perso un colpo e, nonostante anche per loro come per i due professori fosse l'antivigilia di Natale, hanno voluto regalare qualche ora alla comunità, strappandola a impegni personali e famigliari.
Un gesto apprezzato e davvero bello che ha riscaldato la città.
Unica nota stonata, il diniego da parte di alcuni commercianti di consentire loro l'attacco alla corrente per una ventina di minuti, necessario alla diffusione della musica della pianola.
Ma la musica ha sempre il suo perchè e ci sono occasioni in cui le note toccano davvero le corde del cuore.
Quest'anno ad emozionarci sono stati un gruppo di ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell'istituto Manzoni che, guidati dai professori Paolo Corneo e Pierantonio Merlini, nel pomeriggio di sabato 23 dicembre hanno allietato il centro cittadino con le musiche di Natale.
Con i loro strumenti (pianola, tromba, flauti, violino) e soprattutto la loro voce e allegria hanno cantato e suonato diversi brani della tradizione catturando l'attenzione e l'apprezzamento delle persone che si trovavano a passeggiare per la piazza per gli ultimi acquisti.
Alcuni vestiti anche a tema, altri ben coperti nei loro piumini non hanno perso un colpo e, nonostante anche per loro come per i due professori fosse l'antivigilia di Natale, hanno voluto regalare qualche ora alla comunità, strappandola a impegni personali e famigliari.
Un gesto apprezzato e davvero bello che ha riscaldato la città.
Unica nota stonata, il diniego da parte di alcuni commercianti di consentire loro l'attacco alla corrente per una ventina di minuti, necessario alla diffusione della musica della pianola.
S.V.