Le giravolte di Renzi

Lo screditare qualcuno con false affermazioni, il dileggiarlo, il denigrarlo è una tattica antica di chi non possiede argomenti validi e inoppugnabili ma soltanto la fede cieca e assoluta nel Capo.
 
Il "falso quotidiano" che lei sbeffeggia si limita a dire papale papale quello che succede in Italia e nel parlamento e quello che fanno i parlamentari, evidenziandone le storture, le incapacità, gli affari sporchi (Sgarbi, Gasparri, Santanché, Scajola). E' per questo che viene odiato e temuto come Report (definito il "nemico in casa" dalla Destra), perché scopre gli altarini e racconta la verità. La verità è sempre rivoluzionaria in una società fondata sull'inganno, la menzogna, la disonestà. Da anni Renzi incamera milioni con le conferenze, sconfessando spudoratamente quanto lui stesso predicava, e lei mi ha attaccato solo perché l'ho detto. Procura un cavallo veloce all'uomo che dice la verità, recita un proverbio degli indiani d'America.
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Il sindaco di Venezia, Brugnaro, di centrodestra, si era rifiutato di rispondere alle domande di Report accusandoli di essere faziosi. Qualche settimana dopo Report racconta gli intrallazzi milionari che questo sindaco-imprenditore intrattiene con miliardari cinesi, per la vendita di un terreno inquinato di sua proprietà su cui dovrebbe sorgere una speculazione da 1.5 miliardi di euro e la vendita di palazzi storici del centro appartenenti al comune, sempre allo stesso cinese che, guarda caso, se li aggiudica.
 
Tornando a noi, se il Fatto Quotidiano avesse detto il falso - anzi, uso le sue parole: delle pirlate - sull'affare dell'aereo pagato 26 volte il suo valore, crede che Renzi non si sarebbe buttato a pesce nel fare una bella querela, lui che le fa a tutti? Come ha querelato Travaglio per la carta igienica con la sua faccia, perdendo la causa perché, come ha detto il giudice, "solamente in un regime totalitario è vietato criticare o ridicolizzare un personaggio politico".
Travaglio non è giustizialista più di quanto lo sia Gratteri, bocciato da quella buona lana di Napolitano come ministro della giustizia perché, diceva lui, "è troppo caratterizzato", cioè troppo ligio alla legge, la applica troppo scrupolosamente. Travaglio e Gratteri sono solo due uomini integri che danno fastidio perché dicono che il re è nudo, mentre il popolo bue lo crede vestito.
 
Riguardo al mio firmarmi con uno pseudonimo, c'é più verità in una lettera anonima che in un proverbio cinese.
Pepito Sbazzeguti
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