Brivio: cambio di assistente sociale dall’anno prossimo

Dal 2024 il comune di Brivio rimarrà sprovvisto di assistente sociale. L’attuale professionista, il dottor Matteo Imperatori, ha rassegnato le sue dimissioni, seppur rendendosi disponibile ad affiancare all’inizio il nuovo assistente sociale che prenderà il posto. La notizia è emersa nel corso del consiglio comunale di mercoledì 20 dicembre, tenutosi nel cineteatro dell’oratorio per via della consegna delle borse di studio. All’ordine del giorno infatti c’era anche il conferimento a Retesalute della gestione dei servizi sociali da erogare sul territorio dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2028, un punto che è in corso di approvazione da parte di tutti i Comuni legati all’azienda speciale. 
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A ricapitolare brevemente la questione è stato il consigliere delegato, Emanuele Toccagni. Prima che il punto venisse messo ai voti è intervenuto però il consigliere di minoranza Claudio Saldarini, annunciando il voto contrario suo e della collega Alfonsa Ventrice. “Voteremo contro, anche perché io sono sempre stato contrario a Retesalute. Da quello che ho visto poi, avevamo un assistente sociale e ce lo siamo fatti scappare. Secondo me, vista anche la voglia di fare del consigliere delegato (Toccagni ndr), potevamo ottenere qualcosa di più senza questa azienda. Ora invece staremo sei mesi senza assistente sociale” ha detto Saldarini. 

A replicare è stato lo stesso Toccagni, spiegando che la scelta professionale dell’assistente sociale è dipesa soltanto da lui. “Ha scelto di rassegnare le sue dimissioni a Retesalute, ma non dobbiamo sentirci colpevoli noi. Non centriamo nulla, è stata una sula scelta” ha aggiunto, spiegando che tuttavia verrà garantita la presenza per affiancare una nuova figura. “Abbiamo valutato l’ipotesi di fare un cambio operativo, anche di renderci indipendenti da Retesalute per quanto riguarda la figura dell’assistente sociale, ma siamo già al lavoro per avere un nuovo professionista”. 

Saldarini ha controbattuto nuovamente sostenendo che il Comune avrebbe dovuto scegliere di assumere un assistente sociale da sé, senza passare per l’azienda speciale. “Anche se fosse, ci sono templi tecnici e contratti che andavano rispettati” ha risposto Toccagni. “Da quando ho avuto questa delega, ho capito meglio cosa c’è dietro a Retesalute. È un’azienda che ha risolto un grosso problema a livello economico e che ora sta andando avanti. È una buona azienda ed è giusto continuare insieme”.
E.Ma.
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