Risposta: era meglio Erode

 Ciao Direttore, eccomi a fare il mio ultimo intervento del 2023, nella speranza che per il 2024 i " soliti noti" la smettano di postare tutto il fiele che hanno in corpo. Certo Sig. Magni ce l'ho proprio con lei, ma guarda, che strano. Se nella prima parte del suo intervento, pur avendo molti distinguo da farsi, sarei abbastanza concorde con lei è sulla chiusura del suo intervento che mi vorrei soffermare. Come prima cosa le proporrei un bel corso di recupero in matematica perchè lo " sconcertante terzo anno dell'era melonista" in realtà è di circa un anno e mezzo, visto che il nuovo governo è stato eletto a fine ottobre 2022. Sulla " incapacità totale" non le rispondo io ma già lo hanno fatto le 4 più importanti agenzie di rating dando piena fiducia a questo governo. Sulla occupazione di " poltrone e strapuntini", sempre che sia vero, la storia ci insegna che ogni governo elegge i suoi uomini di fiducia, quindi nulla di nuovo sotto il sole. Tralascio le sue esternazioni su " pose e vittimismo" perchè non ne vale nemmeno la pena prendere in considerazione simili stupidaggini. Sulla " precettazione degli scioperi" ne avrei tante da dire. Da quando non siete FORTUNATAMENTE più al governo avete trovato ogni magagna in Italia ma .............come mai non ve ne siete accorti prima? Bella domanda vero Mr. Magni. E quindi vai di scioperi a go-go e chi se ne frega se poi i "cittadini lavoratori" si trovano nella m@@@a più totale, è la inevitabile conseguenza della " lotta e ribellione" del popolo verso questo governo fascista incapace di risolvere in poco più di 1 anno quello che voi non siete stati capaci di fare in oltre 10 anni. Sig. Magni " urlare" alla prima della Scala VIVA L'ITALIA ANTIFASCISTA" non è un reato per l'affermazione ma per il modo ed il luogo in cui viene proferito. C' è un luogo, c'è un tempo per ogni cosa. Concludo anche io augurando a tutti i lettori, si Sig. Magni a tutti, una buona fine d'anno con la speranza che il 2024 porti pace, serenità e magari anche un pizzico di ragionevolezza in certe menti.