Merate, elezioni: vertice in “trasferita” del centrodestra
Neanche il tempo di un panino con un calice di prosecco e via, da Montevecchia, località il Butto, sede della Comunità del Parco del Curone a Robbiate, via delle Rovedine per l’ennesimo vertice di maggioranza in vista delle elezioni comunali 2024. Massimo Augusto Panzeri ha da tempo ufficializzato la propria ricandidatura e al momento non sembra sia messa in discussione dagli alleati. Le delegazioni dei tre partiti di centrodestra che oggi costituiscono “PiùProspettiva” si sono incontrati in assenza dei vertici provinciali. Nessuno dei tre coordinatori, Butti (Lega), Gagliardi (Forza Italia) e Negri (Fratelli d’Italia) ha preso parte. Roberto Gagliardi ha preferito riunire i giovani forzisti al Berso’ di Calco.
A confrontarsi con il sindaco uscente, Fabio Tamandi e Ruggero Riva di Forza Italia (il primo ha assicurato che sottoscriverà a breve la tessera, il secondo è il coordinatore cittadino), Alfredo Casaletto, Alessandro Albertini e Antonella Pellegri (padrona di casa) di Fratelli d’Italia e Franco Lana e Alessandro Vanotti per la Lega.
Il vertice, tenutosi ieri sera poco dopo le 21.30, non ha visto la partecipazione di due assessori di punta in carica, Franca Maggioni e Giuseppe Procopio. Del resto entrambi resterebbero probabilmente esclusi dalla Giunta in caso di vittoria di Massimo Panzeri; la prima per fare posto a Simona Vitali accanto a Fiorenza Albani, il secondo per dare spazio a Alessandro Vanotti, già penalizzato in favore di Fabio Tamandi quando Panzeri tolse le deleghe a Andrea Robbiani per assegnarle al prestinaio di via Verdi anziché all’architetto, noto per aver progettato assieme al collega Mura la riqualificazione del centro cittadino a cavallo tra la fine del secolo scorso e l’inizio dell’attuale. Con la riconferma di Tamandi e di Casaletto la Giunta sarebbe già composta.
La cautela però resta d’obbligo. Innanzitutto per la posizione ancora riflessiva di Forza Italia che si guarda attorno e poi per l’eventuale diverso atteggiamento del neo coordinatore provinciale Alessandro Negri che, diversamente dal predecessore Fabio Pio Mastroberardino, non fa riferimento a Mauro Piazza (cui fanno capo Massimo Panzeri e Alfredo casaletto) ma a Giacomo Zamperini e, in filiera, a Pietro Fiocchi. E Fratelli d’Italia, alla luce del successo elettorale ottenuto alle recenti regionali potrebbe reclamare la staffetta.
A confrontarsi con il sindaco uscente, Fabio Tamandi e Ruggero Riva di Forza Italia (il primo ha assicurato che sottoscriverà a breve la tessera, il secondo è il coordinatore cittadino), Alfredo Casaletto, Alessandro Albertini e Antonella Pellegri (padrona di casa) di Fratelli d’Italia e Franco Lana e Alessandro Vanotti per la Lega.
Il vertice, tenutosi ieri sera poco dopo le 21.30, non ha visto la partecipazione di due assessori di punta in carica, Franca Maggioni e Giuseppe Procopio. Del resto entrambi resterebbero probabilmente esclusi dalla Giunta in caso di vittoria di Massimo Panzeri; la prima per fare posto a Simona Vitali accanto a Fiorenza Albani, il secondo per dare spazio a Alessandro Vanotti, già penalizzato in favore di Fabio Tamandi quando Panzeri tolse le deleghe a Andrea Robbiani per assegnarle al prestinaio di via Verdi anziché all’architetto, noto per aver progettato assieme al collega Mura la riqualificazione del centro cittadino a cavallo tra la fine del secolo scorso e l’inizio dell’attuale. Con la riconferma di Tamandi e di Casaletto la Giunta sarebbe già composta.
La cautela però resta d’obbligo. Innanzitutto per la posizione ancora riflessiva di Forza Italia che si guarda attorno e poi per l’eventuale diverso atteggiamento del neo coordinatore provinciale Alessandro Negri che, diversamente dal predecessore Fabio Pio Mastroberardino, non fa riferimento a Mauro Piazza (cui fanno capo Massimo Panzeri e Alfredo casaletto) ma a Giacomo Zamperini e, in filiera, a Pietro Fiocchi. E Fratelli d’Italia, alla luce del successo elettorale ottenuto alle recenti regionali potrebbe reclamare la staffetta.