Merate: 1 anno e 8 mesi a un 29enne a giudizio per rapina

Un anno, otto mesi e quindici giorni: questa la condanna inflitta stamani dal giudice in ruolo monocratico del Tribunale di Lecco, Martina Beggio, ad un marocchino classe 1994, finito a processo per rapina e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
I fatti contestatigli risalivano al 29 luglio 2022 quando M.L. (queste le sue iniziali) avrebbe sottratto un paio di scarpe di un noto brand sportivo dalle corsie del supemercato Spazio Conad di Merate. Fermato all'uscita, avrebbe mostrato agli addetti un cacciavite lungo ben dodici centimetri, oggetto poi di sequestro da parte delle forze dell'ordine.
Con il rinvio a giudizio stabilito nei mesi scorsi dal giudice per le udienze preliminari, il fascicolo era finito sul tavolo del giudice Beggio, dinnanzi al quale si è svolta l'istruttoria dibattimentale.
Stamani l'udienza conclusiva, con la discussione e la sentenza. Assente l'imputato - che ha rinunciato di sottoporsi ad esame - il primo intervento è stato quello del vpo Caterina Scarselli che, ritenendo provata la penale responsabilità del 29enne, ne ha chiesto la condanna alla pena di tre anni, quattro mesi e dieci giorni di reclusione - oltre al pagamento di una multa pari a 300 euro - tenendo conto dei precedenti a suo carico.
Si è invece battuta per una condanna più mite il difensore d'ufficio del marocchino, l'avvocato Rosanna Pontieri del Foro di Lecco, che ha innanzitutto proposto al giudice la derubricazione in furto del capo di imputazione relativo alla rapina, chiedendo in subordine il minimo della pena per il proprio assistito.
Una richiesta che sembra essere stata accolta dalla dottoressa Beggio nella sua sentenza: un anno, otto mesi e quindici giorni la pena inflitta al 29enne, che dovrà altresì pagare una multa del valore di 300 euro.
G.C.
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