Un futuro più sostenibile con l’ottimizzazione della pressione delle reti idriche

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La gestione della pressione è un elemento chiave nella gestione delle perdite e nel mantenimento della rete idrica, ma cos’è e che impatto ha sui cittadini?
 

Lario Reti Holding ha, nell’ultimo anno, ampliato le attività già in essere dal 2018 e relative alla ricerca e riduzione delle perdite idriche, finanziate anche dall’Unione Europea e dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti tramite i fondi PNRR* e tra queste figurano anche interventi di regolazione delle pressioni di esercizio.

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La gestione della pressione è una pratica che consente di portare un sistema idrico a livelli ottimali di servizio, garantendo un approvvigionamento di acqua sufficiente ed efficiente per i consumatori e riducendo le pressioni eccessive e non necessarie, spesso causa di numerose rotture delle tubazioni.

I comprovati benefici della gestione della pressione nei sistemi di distribuzione comprendono non solo vantaggi ambientali come la conservazione dell’acqua, ma anche la riduzione delle perdite e benefici specifici per i gestori e gli utenti, come la riduzione del numero di rotture.

Tutto questo si traduce in un abbattimento dei costi di riparazione, ripristino e ricerca attiva delle perdite, con concreti risparmi energetici e il prolungamento della vita utile della rete, sia per la parte in gestione a Lario Reti Holding che per gli impianti privati dei cittadini.

Per questi motivi, nel territorio della nostra provincia sono e saranno realizzati diversi interventi per la regolazione e riduzione progressiva delle pressioni di esercizio, fino a raggiungere il livello ideale per la gestione della rete, in base alle caratteristiche di ogni area.

I livelli di pressione, a cui Lario Reti Holding sta portando le reti, risultano ottimali per la specificità di ciascun abitato e saranno in ogni caso garantiti i valori minimi contrattualmente garantiti, ovvero 2 bar o 20 metri di colonna d’acqua, come specificato dalla Carta del Servizio (www.larioreti.it/servizio-clienti/carta-del-servizio/), che regolamenta il rapporto tra utente e gestore del Servizio Idrico Integrato.

Per i cittadini potrà rendersi necessario verificare con i propri tecnici di fiducia l’eventuale necessità di adeguare il proprio impianto, prevedendo la rimozione o la regolazione di riduttori di pressione eventualmente presenti, oppure l’installazione di autoclavi o altri sistemi di pompaggio per garantire l’arrivo dell’acqua fino ai piani più alti degli stabili.

Queste attività di gestione delle perdite comporteranno numerosi benefici, pratici e facilmente quantificabili: ad esempio, per la sola città di Lecco si stima un risparmio fino a 1,4 milioni di metri cubi di acqua ogni anno, sufficiente a riempire 560 piscine olimpioniche. Un dato molto rilevante, soprattutto a seguito delle situazioni di siccità recentemente verificatesi nella nostra provincia come in tutto il Nord Italia e della resilienza che il Servizio Idrico Integrato è chiamato a dimostrare di fronte ai cambiamenti climatici in atto.

Ma perché è importante ridurre la pressione?

La pressione di una rete idrica influenza direttamente la portata dell'acqua e le perdite: riducendo la pressione si risolvono molti problemi; tuttavia, è importante non considerare questo passo come un rimedio completo. È fondamentale affrontare anche le cause dei transitori, ovvero i repentini cambiamenti di pressione causati da manovre brusche sugli organi della rete, come valvole, pompe e altri dispositivi: questi fenomeni, se non gestiti, possono danneggiare le tubazioni.

L'equilibrio è la chiave ma quali sono gli altri punti salienti per raggiungerlo?

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Un regime costante di pressioni all'interno di una rete idrica non solo preserva la longevità delle tubazioni ma minimizza gli interventi di manutenzione d'emergenza, contribuendo a una maggiore efficienza delle infrastrutture.

Per ottimizzare le reti idriche, l'approccio di distrettualizzazione si rivela essenziale. Questo processo, fondato su criteri precisi, mira a separare la rete di un abitato per meglio gestirle e poi individuare, regolare e monitorare le perdite idriche, fornendo risultati ottimali e una gestione accurata delle risorse.

Le reti in fase di distrettualizzazione sono soggette a un'installazione mirata di valvole di regolazione pressione in rete o regolazioni dirette del pompaggio tramite inverter. Questo assicura il minor numero di chiusure possibile, garantendo un approvvigionamento efficiente.

Nel caso di reti con tubazioni datate o sottodimensionate, la riduzione della pressione richiede l'adeguamento di tratti di rete, definendo porzioni da aggiornare, ricostruire o ampliare.

Il controllo attivo delle perdite, cuore del sistema di gestione delle perdite adottato da Lario Reti Holding, è affidato a sofisticati software, che analizzano quotidianamente le portate notturne, valutando parametri cruciali per un intervento tempestivo in caso di variazioni anomale nella portata di perdita.

 
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*Intervento finanziato dall’Unione Europea nel contesto dell’iniziativa Next Generation EU con codice PNRR M2C4-I4.2_058 incluso nel “Progetto per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti, in Provincia di Lecco – PNRR M2C4-I4.2”

Maggiori informazioni sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono disponibili ai seguenti link:

Italiadomani PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA:
https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/home.html 

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: https://www.mit.gov.it/pnrr-news
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