Olgiate: verso l’acquisizione di v. Montale. La proposta di riqualificazione ai cittadini
Il comune di Olgiate Molgora intende acquisire via Eugenio Montale, strada attualmente privata ad uso pubblico e in pessime condizioni, per metterla in sicurezza, asfaltarla, provvedere all’illuminazione e ai sottoservizi. Il sindaco Giovanni Battista Bernocco, insieme al vicesindaco Matteo Fratangeli e l’assessore Ilaria Bonfanti, ha comunicato la volontà ai residenti presenti all’assemblea pubblica tenutasi la sera di mercoledì 13 dicembre in sala consiliare
La questione, è stato ricordato, è piuttosto annosa. I residenti nella via non sono mai riusciti a trovare un accordo per sistemarla e il comune, essendo una via privata, non ha mai potuto annetterla al proprio patrimonio in queste condizioni. Ora invece l’amministrazione Bernocco sembrerebbe avere tutta l’intenzione di farlo. “Essendo ad uso pubblico, poiché sbocca su due strade pubbliche, è possibile definirla strategica, e questa è una motivazione tutto sommato valida per noi per acquisirla” ha detto il primo cittadino, spiegando tuttavia che rilevandola il comune ha l’obbligo di metterla in sicurezza e per farlo risulta necessario trovare un compromesso con alcuni residenti per poter allargare la via e garantire un camminamento pedonale.
Le idee, è stato spiegato, sono diverse e per ora nessuna è stata scartata. Attualmente la via viene utilizzata in entrambi i sensi di marcia, anche se la sua larghezza non è sufficiente. L’idea principale dell’amministrazione sarebbe quella di renderla a senso unico. Si entrerà da via Borlengo e si uscirà da via Morlino, sbucando all’altezza del cimitero. Per poter realizzare un marciapiede raso e consentire il transito sia veicolare che pedonale però sarà necessario acquisire parti di proprietà priviate. “Se si riuscirà a trovare un accordo si procederà con la cessione bonaria, altrimenti si ricorrerà all’esproprio e i tempi si allungheranno” è stato spiegato ai residenti. “Ai cittadini non verrà chiesto niente, se non la cessione di alcune aree. Tutti i costi di rifacimento di recinzioni, asfaltatura, illuminazione della via saranno a carico del Comune” ha specificato il sindaco, definendo la proposta “un treno da non perdere”.
L’altro tema sollevato nel corso dell’assemblea è stato quello dell’accesso da via Borlengo. Per accedere alla via infatti molti transitano dal piazzale della della chiesa di San Zeno, che però è di proprietà della parrocchia e qualora venisse chiuso, i cittadini dovrebbero transitare dal pezzetto di via Borlengo che passa dietro alla chiesa. Comodo per chi arriva da Olgiate, scomodo per chi arriva dalla parte opposta. A tal proposito dunque è stata annunciata l’intenzione di voler realizzare una piccola rotatoria all’altezza dei parcheggi davanti alla chiesina di San Zeno, per consentire di raggiungere l’ingresso della via senza problemi.
A fronte di tutte le proposte i residenti non si sono sbilanciati. Sono state poste diverse domande per chiarire come andrebbero le cose. Il sindaco ha invitato tutti a riflettere e confrontarsi, spiegando che sarebbe un’occasione importante da cogliere, anche perché Lario Reti ne approfitterebbe durante i lavori per intervenire con la separazione di acque chiare e acque scure e risistemare tutti i sottoservizi di propria competenza.
L’intenzione, ha spiegato il vicesindaco Fratangeli, è quella di affidare l’incarico per redigere uno studio di fattibilità già l’anno prossimo e poi riaggiornarsi con i cittadini con qualche idea più concreta in mano. “Ho ancora tre anni – ha detto Bernocco. – Voglio davvero risolvere questa situazione entro la scadenza del mandato”.
L'assessore Ilaria Bonfanti, il sindaco Giovanni Battista Bernocco e il vicesindaco Matteo Fratangeli
La questione, è stato ricordato, è piuttosto annosa. I residenti nella via non sono mai riusciti a trovare un accordo per sistemarla e il comune, essendo una via privata, non ha mai potuto annetterla al proprio patrimonio in queste condizioni. Ora invece l’amministrazione Bernocco sembrerebbe avere tutta l’intenzione di farlo. “Essendo ad uso pubblico, poiché sbocca su due strade pubbliche, è possibile definirla strategica, e questa è una motivazione tutto sommato valida per noi per acquisirla” ha detto il primo cittadino, spiegando tuttavia che rilevandola il comune ha l’obbligo di metterla in sicurezza e per farlo risulta necessario trovare un compromesso con alcuni residenti per poter allargare la via e garantire un camminamento pedonale.
Le idee, è stato spiegato, sono diverse e per ora nessuna è stata scartata. Attualmente la via viene utilizzata in entrambi i sensi di marcia, anche se la sua larghezza non è sufficiente. L’idea principale dell’amministrazione sarebbe quella di renderla a senso unico. Si entrerà da via Borlengo e si uscirà da via Morlino, sbucando all’altezza del cimitero. Per poter realizzare un marciapiede raso e consentire il transito sia veicolare che pedonale però sarà necessario acquisire parti di proprietà priviate. “Se si riuscirà a trovare un accordo si procederà con la cessione bonaria, altrimenti si ricorrerà all’esproprio e i tempi si allungheranno” è stato spiegato ai residenti. “Ai cittadini non verrà chiesto niente, se non la cessione di alcune aree. Tutti i costi di rifacimento di recinzioni, asfaltatura, illuminazione della via saranno a carico del Comune” ha specificato il sindaco, definendo la proposta “un treno da non perdere”.
L’altro tema sollevato nel corso dell’assemblea è stato quello dell’accesso da via Borlengo. Per accedere alla via infatti molti transitano dal piazzale della della chiesa di San Zeno, che però è di proprietà della parrocchia e qualora venisse chiuso, i cittadini dovrebbero transitare dal pezzetto di via Borlengo che passa dietro alla chiesa. Comodo per chi arriva da Olgiate, scomodo per chi arriva dalla parte opposta. A tal proposito dunque è stata annunciata l’intenzione di voler realizzare una piccola rotatoria all’altezza dei parcheggi davanti alla chiesina di San Zeno, per consentire di raggiungere l’ingresso della via senza problemi.
A fronte di tutte le proposte i residenti non si sono sbilanciati. Sono state poste diverse domande per chiarire come andrebbero le cose. Il sindaco ha invitato tutti a riflettere e confrontarsi, spiegando che sarebbe un’occasione importante da cogliere, anche perché Lario Reti ne approfitterebbe durante i lavori per intervenire con la separazione di acque chiare e acque scure e risistemare tutti i sottoservizi di propria competenza.
L’intenzione, ha spiegato il vicesindaco Fratangeli, è quella di affidare l’incarico per redigere uno studio di fattibilità già l’anno prossimo e poi riaggiornarsi con i cittadini con qualche idea più concreta in mano. “Ho ancora tre anni – ha detto Bernocco. – Voglio davvero risolvere questa situazione entro la scadenza del mandato”.
E.Ma.