Merate: 78mila € ai sodalizi che si occupano di cultura. Il 35% lo incassa la Proloco
21 associazioni iscritte al registro comunale nell'ambito della cultura, sette che non hanno fatto richiesta della quota ordinaria per l'anno 2023, 78mila euro il totale dello stanziamento tra contributi ordinari, straordinari e benefici, oltre un terzo destinati alla Proloco.
A discuterne è stata la commissione riunitasi nella sala consigliare del municipio con l'assessore Fiorenza Albani che ha illustrato lo specchietto che riportiamo in calce.
Come ogni anno, per l'assegnazione dei contributi, vengono dati dei punti in base al rispetto di taluni parametri tra cui numero di iscritti, percentuale di residenti, scontistica applicata alle famiglie, facilitazioni per fasce deboli, progettualità con le scuole, collaborazione con il comune.
Ai contributi ordinari e a quelli straordinari si aggiungono poi “facilitazioni” come scontistica sulle affissioni e l'utilizzo delle sale comunali che, a fine anno, fanno comunque volume.
L'assessore, non disponendo di tutti i dati in quanto non pervenuti dalle associazioni (come il numero degli iscritti e i residenti), si è limitata a fornire la proposta di riparto e ha poi dettagliato alcune voci (in particolare quelle più evidenti, della Proloco appunto, come i 4mila euro per le iniziative estive, i 5300 euro per la notte dello sport, i 4000 euro per il Natale.
Rispetto allo scorso anno (2022) il contributo ordinario ha beneficiato di un incremento di 10mila euro, passando dunque a 52.400 euro, che sommato allo straordinario e ai benefit ha portato il totale a 78.086 euro.
Se la ripartizione non ha visto particolari commenti da parte dei commissari presenti, l'assessore Fiorenza Albani ha manifestato il disappunto per il mancato coinvolgimento dell'amministrazione da parte di alcune associazioni, come accaduto in occasione della ricorrenza contro la violenza sulle donne. “In certi casi veniamo coinvolti marginalmente oppure ci troviamo le cose già fatte” ha detto riferendosi in particolare alla programmazione di uno spettacolo acquistato dal comune e di un altro, sullo stesso tema, previsto invece da Ora basta. Un “doppione” che avrebbe potuto invece diventare un unico evento.
“Forse è l'approccio sbagliato” ha tentato una difesa il consigliere di Cambia Merate, Marco Giumelli.
Chiuso il breve inciso la commissione ha confermato la proposta di riparto che ora sarà vagliata dalla giunta.
A discuterne è stata la commissione riunitasi nella sala consigliare del municipio con l'assessore Fiorenza Albani che ha illustrato lo specchietto che riportiamo in calce.
Come ogni anno, per l'assegnazione dei contributi, vengono dati dei punti in base al rispetto di taluni parametri tra cui numero di iscritti, percentuale di residenti, scontistica applicata alle famiglie, facilitazioni per fasce deboli, progettualità con le scuole, collaborazione con il comune.
Ai contributi ordinari e a quelli straordinari si aggiungono poi “facilitazioni” come scontistica sulle affissioni e l'utilizzo delle sale comunali che, a fine anno, fanno comunque volume.
L'assessore, non disponendo di tutti i dati in quanto non pervenuti dalle associazioni (come il numero degli iscritti e i residenti), si è limitata a fornire la proposta di riparto e ha poi dettagliato alcune voci (in particolare quelle più evidenti, della Proloco appunto, come i 4mila euro per le iniziative estive, i 5300 euro per la notte dello sport, i 4000 euro per il Natale.
Rispetto allo scorso anno (2022) il contributo ordinario ha beneficiato di un incremento di 10mila euro, passando dunque a 52.400 euro, che sommato allo straordinario e ai benefit ha portato il totale a 78.086 euro.
Se la ripartizione non ha visto particolari commenti da parte dei commissari presenti, l'assessore Fiorenza Albani ha manifestato il disappunto per il mancato coinvolgimento dell'amministrazione da parte di alcune associazioni, come accaduto in occasione della ricorrenza contro la violenza sulle donne. “In certi casi veniamo coinvolti marginalmente oppure ci troviamo le cose già fatte” ha detto riferendosi in particolare alla programmazione di uno spettacolo acquistato dal comune e di un altro, sullo stesso tema, previsto invece da Ora basta. Un “doppione” che avrebbe potuto invece diventare un unico evento.
“Forse è l'approccio sbagliato” ha tentato una difesa il consigliere di Cambia Merate, Marco Giumelli.
Chiuso il breve inciso la commissione ha confermato la proposta di riparto che ora sarà vagliata dalla giunta.
S.V.