Merate: ingresso trionfale in ritardo...del gonfalone
Passata la festa e la solennità di sant'Ambrogio, un sorriso lo vogliamo strappare ai lettori che non hanno potuto essere presenti alla cerimonia religiosa del mattino con la santa Messa in prepositurale o non hanno assistito alla diretta streaming (benedetta ora e sempre, non solo per le funzioni in chiesa, ndr).
A tentare di rubare la scena al festeggiato, vescovo di Milano e dottore della Chiesa, ci ha provato il gonfalone della città di Merate.
Si tratta del vessillo giallo e blu con al centro lo stemma di Merate che generalmente viene issato durante le processioni, le cerimonie solenni, i funerali di personalità.
Così avrebbe dovuto essere anche lo scorso giovedì, posizionato a lato dell'altare vicino ai labari delle associazioni...ma qualcosa è andato storto.
E a fare l'ingresso un po' “trafelato” è stato uno degli addetti della società che ha in gestione apertura e chiusura degli stabili comunali che mentre i chierichetti si schieravano davanti all'ambone con i ceri e il sacerdote si apprestava a proclamare il Vangelo, attraversava la navata centrale per poi posizionarsi a sinistra, assieme agli altri vessilli.
Difficile dire se si sia trattato di un incidente di percorso, una dimenticanza, un malinteso. Fatto sta che se in pochi avevano notato la sua assenza, la sfilata nel corridoio centrale della prepositurale ha catalizzato l'attenzione anche dei più distratti.
A tentare di rubare la scena al festeggiato, vescovo di Milano e dottore della Chiesa, ci ha provato il gonfalone della città di Merate.
Si tratta del vessillo giallo e blu con al centro lo stemma di Merate che generalmente viene issato durante le processioni, le cerimonie solenni, i funerali di personalità.
Così avrebbe dovuto essere anche lo scorso giovedì, posizionato a lato dell'altare vicino ai labari delle associazioni...ma qualcosa è andato storto.
E a fare l'ingresso un po' “trafelato” è stato uno degli addetti della società che ha in gestione apertura e chiusura degli stabili comunali che mentre i chierichetti si schieravano davanti all'ambone con i ceri e il sacerdote si apprestava a proclamare il Vangelo, attraversava la navata centrale per poi posizionarsi a sinistra, assieme agli altri vessilli.
Difficile dire se si sia trattato di un incidente di percorso, una dimenticanza, un malinteso. Fatto sta che se in pochi avevano notato la sua assenza, la sfilata nel corridoio centrale della prepositurale ha catalizzato l'attenzione anche dei più distratti.
S.V.