Merate: nonostante la pioggia ambulanti soddisfatti e tanta gente tra bancarelle ben organizzate. Successo per la banda
La pioggia del mattino dell’Immacolata ha rovinato solo in parte il buon esito della tradizionale Fiera di Sant’Ambrogio di Merate. Perché quest’anno, a detta delle persone sentite, la Fiera ha avuto successo.
Ben organizzata, ricca di bancarelle particolari, ha lasciato alle spalle gli anni bui, quando gran parte degli espositori erano poi gli stessi del martedì e, soprattutto, l’area fieristica si fermava a metà del viale Lombardia. Senza disegnare quel quadrilatero indispensabile per consentire ai visitatori di compiere due o più giri senza interruzione.
Frittelle e caldarroste sono stati i prodotti più gettonati. Ma nel complesso le vendite sono state buone, pur con qualche eccesso di prezzo (dieci euro per un sacchetto di caldarroste francamente pare eccessivo).
Il commento unanime è relativo alla pioggia del mattino di venerdì, giorno di maggiore afflusso. Ma nel pomeriggio c’è stato il recupero con visitatori in strada fino ben dopo le 18. C’è chi si lamenta perché di gente ne passa ma di vendite se ne fanno poche. Tuttavia prevalgono i commenti positivi. Presenti gli stand di diverse associazioni.
Una curiosità: questo è l’ultimo anno per Ezio Milanesi che da ben tre decenni partecipa alla fiera di Merate con i suoi presepi. Di solito era in posizione centrale, questa volta è stato decentrato verso via Papa Giovanni ma le vendite ci sono state ugualmente. “Mi dispiace tanto – ci ha detto – chiudere ma dopo tanti anni è ora anche per me di andare in pensione”
Sempre preso d’assalto il ristoro organizzato presso la banda sociale, che mantiene inalterato nel tempo le sue specialità, tra cui, non possono mancare, polenta, formaggini e pane e salame. Col giorno successivo ancora di riposo, anche l’ultima serata, normalmente poco frequentata, ha fatto segnare un notevole afflusso. I dati a metà pomeriggio di venerdì sono i consueti: 150 chilogrammi di trippa, 550 porzioni di polenta e altrettante di salamelle. Venduti anche tutti i biglietti della lotteria.
La Banda musicale si esibirà il 14 presso il cine teatro Manzoni di Merate.
Ben organizzata, ricca di bancarelle particolari, ha lasciato alle spalle gli anni bui, quando gran parte degli espositori erano poi gli stessi del martedì e, soprattutto, l’area fieristica si fermava a metà del viale Lombardia. Senza disegnare quel quadrilatero indispensabile per consentire ai visitatori di compiere due o più giri senza interruzione.
Frittelle e caldarroste sono stati i prodotti più gettonati. Ma nel complesso le vendite sono state buone, pur con qualche eccesso di prezzo (dieci euro per un sacchetto di caldarroste francamente pare eccessivo).
Il commento unanime è relativo alla pioggia del mattino di venerdì, giorno di maggiore afflusso. Ma nel pomeriggio c’è stato il recupero con visitatori in strada fino ben dopo le 18. C’è chi si lamenta perché di gente ne passa ma di vendite se ne fanno poche. Tuttavia prevalgono i commenti positivi. Presenti gli stand di diverse associazioni.
Una curiosità: questo è l’ultimo anno per Ezio Milanesi che da ben tre decenni partecipa alla fiera di Merate con i suoi presepi. Di solito era in posizione centrale, questa volta è stato decentrato verso via Papa Giovanni ma le vendite ci sono state ugualmente. “Mi dispiace tanto – ci ha detto – chiudere ma dopo tanti anni è ora anche per me di andare in pensione”
Sempre preso d’assalto il ristoro organizzato presso la banda sociale, che mantiene inalterato nel tempo le sue specialità, tra cui, non possono mancare, polenta, formaggini e pane e salame. Col giorno successivo ancora di riposo, anche l’ultima serata, normalmente poco frequentata, ha fatto segnare un notevole afflusso. I dati a metà pomeriggio di venerdì sono i consueti: 150 chilogrammi di trippa, 550 porzioni di polenta e altrettante di salamelle. Venduti anche tutti i biglietti della lotteria.
La Banda musicale si esibirà il 14 presso il cine teatro Manzoni di Merate.