Retesalute: via libera al nuovo statuto. Ora anche Cda o AU

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Notaia Maria Cinzia Restelli

Momento quasi solenne all’assemblea dei soci straordinaria di Retesalute. Dopo il passaggio del testo nei Consigli comunali degli Enti soci, il nuovo statuto è stato approvato in sede assembleare dell’azienda speciale alla presenza della notaia Maria Cinzia Restelli. La professionista ha rimarcato le principali modifiche. La facoltà di dotarsi di un organo amministrativo collegiale (CdA) o monocratico (amministratore unico). Poi la formazione di un organismo per l’esercizio del controllo analogo a favore dei soci. E ancora l’eliminazione dallo statuto dell’elenco dei singoli Comuni soci. In questo modo, viene puntualizzato nell’atto, l’ammissione di nuovi soci non comporta la modifica dello statuto, ma solo la ridefinizione straordinaria dei voti assembleari.
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L’illustrazione della notaia non ha generato ulteriore discussione sul punto. Del resto la bozza è circolata in queste settimane in tutti i Consigli comunali, prima ancora era stata illustrata in assemblea dei soci. Il testo, inoltre, è il frutto di un lavoro partecipato tra l’amministrazione aziendale, i sindaci, i segretari comunali, oltre allo stesso studio notarile. La modifica dello statuto era stato uno dei principali obiettivi per segnare il nuovo corso dell’azienda speciale. La votazione ha trovato l’unanimità dei presenti.
M.P.
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