La Valletta: in cc fototrappole e difesa del Mandic

"Ribadire con forza la necessità del territorio meratese/casatese di mantenere, nell’ambito della rete ospedaliera pubblica della provincia di Lecco e dell'ATS Brianza, lo status di Ospedale di 1° Livello con Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) per il Presidio Ospedaliero San Leopoldo Mandic di Merate e sostenere i Presidenti delle Conferenze dei Sindaci del Meratese e Casatese in uno stretto confronto territoriale tra Regione, Azienda sanitaria e Comuni nell'elaborare un percorso di innovazione e sperimentazione che ponga l'Ospedale di Merate al centro di una nuova sanità ospedaliera e di comunità".
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E' stata questa la delibera di maggior rilievo approvata all'unanimità all'interno del consiglio comunale di La Valletta Brianza di martedì 28 novembre. Il testo della mozione sulla difesa del Mandic, letto in aula dal consigliere e capogruppo Dario Colombo, è stato poi commentato dal sindaco Marco Panzeri con le seguenti parole: "Ho visto una direzione strategica sanitaria molto distaccata dal territorio. Questo ha rappresentato il grosso problema nella comunicazione con i comuni che ne fanno parte. Esempio lampante di questa perpetua mancanza di collegamento tra direzione sanitaria e territorio è la casa di comunità di Olgiate, tutt'ora priva di personale sanitario. Molti sindaci, tra cui me stesso, si aspettano un cambiamento della sezione direzionale poichè per raggiungere nuovi obiettivi serviranno persone diverse da quelle attuali. Bisogna scelgiere professionisti che credano davvero nel percoso che si vuole far prendere all'ospedale. Bisogna darsi da fare, tramite la coesione territoriale, nel confermare il Mandic di primo livello e nel costruire una forte sanità territoriale, che attualmente manca in tutta la Regione. Credo che l'esperienza traumatizzante del Covid-19 ci debba insegnare quanto sia necessario potenziare questi servizi. Credo che ora Regione Lombardia debba avere il coraggio di informarci sul futuro del nostro Ospedale".

Il consiglio comunale è poi proseguito con l'approvazione di un regolamento per la videosorveglianza con il sistema fototrappole, finalizzato, ha spiegato l'assessore Ambra Biella, a "contrastare l'increscioso e diffuso fenomento dell'abbandono dei rifiuti nel paese". Le fototrappole verranno posizionate nei luoghi in cui si sono riscontrati i maggiori casi, tra cui strade ad alta percorrenza e percosi verdi. Sarà poi possibile rimuovere le videocamere per posizionarle in altre aree del comune, nel caso in cui i luoghi di abbandono dovessero variare, così da avere un maggior controllo del paese.
M.Pen.
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